Un mondo di menu: la grande storia a tavola
Appuntamento a Roma, dal 5 al 7 aprile, per ammirare oltre 400 menu storici, dal 1803 ai giorni nostri
Dal 5 al 7 aprile 2024 al Garum - Biblioteca e Museo della Cucina, si tiene la mostra “UN MONDO DI MENU: la grande storia a tavola”, con oltre 400 menu storici e contemporanei, alcuni dei quali mai resi visibili al pubblico, provenienti dalle maggiori collezioni private d’Italia e non solo.
La mostra suggella la collaborazione fra “Menu Associati - associazione internazionale di menu storici” e Garum - Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo, collaborazione che la Presidenza della Repubblica ha voluto onorare partecipando all’esposizione con un pannello che ricorda, attraverso i menù, tutti i presidenti della Repubblica Italiana e i rapporti con le altre nazioni.
La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici, con uno conclusivo che anticipa l’impegno di Menu Associati e dell’associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Unesco.
Si parte dal più antico menu a stampa conosciuto (1803), fino a quello del pranzo offerto da Casa Artusi al presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 e quello relativo al viaggio di Papa Francesco a Cuba, per incontrare il patriarca Kirill.
Alla mostra collaborano, quali prestatori o fornendo testi e saggi specifici, tra gli altri: Maurizio Campiverdi, proprietario della più vasta collezione di menu conosciuta e Presidente di Menu Associati, Academia Barilla, Istituto Luigi Sturzo, MAV Fondazione Modena Arti Visive, Casa Artusi, Zeppelin Museum di Friedrichschafen e, eccezionalmente, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.
Nella visione proposta dalla mostra, il menu, oltre che un manufatto spesso di fattura pregevole e artistica e testimone della storia della gastronomia, rappresenta un credibile cronista dell’economia, delle scienze sociali e politiche e della quotidianità, legandosi a eventi storici e situazioni particolari quali, ad esempio, le celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848), la visita di Garibaldi a Londra (1864), la breccia di Porta Pia e le due Guerre Mondiali, fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra, come nel caso del menu della colazione offerta dal presidente Cossiga a Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del muro di Berlino.
Ad essi si affiancano menu che raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro e Kennedy, correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane, a quelli legati alle celebrazioni per il matrimonio di Carlo e Diana, William e Kate, passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo zar.
E ancora menu collegati alle inaugurazioni del canale di Panama e della torre Eiffel;,menu stampati su supporti speciali come seta e porcellana a firma Alphonse Mucha, i menu delle grandi Expo e dei grandi momenti sportivi, dai primi tour de France al Touring Club Italiano, dalle Olimpiadi del 1936 al primo giro aereo d’Italia.
Maurizio Campiverdi, fondatore e Presidente di Menu Associati e maggior collezionista al mondo di menu e di carte di ristoranti, ha ricordato che «Rossano Boscolo presidente di Garum e il suo Direttore Matteo Ghirighini sono stati determinanti per la realizzazione di questa mostra nella convinzione che il loro Museo della Cucina diventerà un centro importante di studi e raccolta di menu storici al servizio anche di quelle realtà internazionali, francesi in primo luogo, che stanno rivalutando questo strumento gastronomico fondamentale per riscrivere le tante storie di tante diverse cucine».
La mostra sarà aperta da venerdì 5 a domenica 7 aprile dalle 10 alle 18 con orario continuato.
Ingresso gratuito.
Garum Biblioteca e Museo della Cucina - Via dei Cerchi 87 Roma
Alessandra Moro
Alessandra Moro
di radici friulane, è nata a Verona sotto il segno dei Pesci. Ha un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso.
Giornalista dell’ODG Veneto, lavora nel mondo della comunicazione stampa & tv; già collaboratrice per Corriere Veneto e per L'Arena - nelle pagine dedicate a cultura e spettacolo e al gusto - e per riviste di settore, ricopre da anni anche incarichi di ufficio stampa, ora insieme a Emma Sofia che, nata nel 2010, è diventata la più vicina, imprescindibile assistente.
Appassionata lettrice ed appassionata cuoca, adora i formaggi (abbinati ai vini).
0 Commenti
Lascia un commento
Rispondi al commento
Invio commento