Benessere animale per la qualità del settore: un esempio veronese

In Veneto, regione maggior produttrice nazionale di carni rosse – i dati di Veneto Agricoltura enumerano oltre
6.000 allevamenti – un esempio veronese presenta meno stress per i bovini, più difese immunitarie, meno antibiotici.

Meno stress per i bovini, più difese immunitarie, meno antibiotici: è il percorso concretizzato da una stalla
di Cologna Veneta, in provincia di Verona, inaugurata recentemente, nel contesto di altri due allevamenti della
medesima famiglia Agostini.

La novità si fonda su alimentazione curata, spazi climatizzati, ampi box: «I vitelloni, di età tra 8 e 12 mesi, arrivano dalla Francia – spiega Giulia, terza generazione di allevatori di bovini da carne e nipote di Piergiorgio, vicepresidente del settore di Confagricoltura Verona - e hanno bisogno di un periodo di ambientamento per i primi 50 giorni. Per molti anni questa fase la facevamo in conto terzi, ma abbiamo pensato che era arrivato il momento di farla in proprio per completare il ciclo. Così abbiamo ricavato questo spazio da 350 posti, dove i vitelloni potranno godere di cure personalizzate nell’alimentazione, nell’abbeveraggio e pure nelle terapie vaccinali. In questo modo gli animali stanno meglio e questo ci consente anche di ridurre gli antibiotici, perché si alzano le difese immunitarie».
Nella regione maggior produttrice nazionale di carni rosse – i dati di Veneto Agricoltura enumerano oltre
6.000 allevamenti, Verona prima provincia di produzione – quella bovina è una percentuale notevole, circa
il 30%, nel totale della spesa domestica per le carni ed è assai richiesta anche dalla ristorazione, per la sua
qualità.
«Mettere in pratica azioni che permettono al bovino di stare bene e di alimentarsi in maniera adeguata
continua Giulia - è un investimento e un impegno, ma dà un ottimo riscontro nelle rese, nella sanità e nella
qualità della carne. Curare al meglio il benessere animale è una pratica che tutto il settore dovrebbe
seguire: non solo in osservanza alle normative italiane ed europee, ma anche per sfatare le idee sbagliate
che l’opinione pubblica ha di questo settore. Dobbiamo far vedere che esistono realtà che hanno sviluppato
tecnologie e ambienti all’avanguardia, dove gli animali vengono accuditi e curati nel migliore dei modi
».


In questa direzione va il decreto ministeriale che lo scorso anno ha istituito il “Sistema di qualità nazionale
per il benessere animale - Sqnba
”, che, attraverso uno schema di produzione, indica le regole generali e i
parametri per ottenere i requisiti di certificazione individuati dal Comitato tecnico scientifico per il
benessere animale (Ctsba), che sta attualmente definendo i disciplinari per la specie bovina e suina.

Immagine di copertina tratta da www.venetoagricoltura.org 

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Alessandra Moro

Alessandra Moro

di radici friulane, è nata a Verona sotto il segno dei Pesci. Ha un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso.
Giornalista dell’ODG Veneto, lavora nel mondo della comunicazione stampa & tv; già collaboratrice per Corriere Veneto e per L'Arena - nelle pagine dedicate a cultura e spettacolo e al gusto - e per riviste di settore, ricopre da anni anche incarichi di ufficio stampa, ora insieme a Emma Sofia che, nata nel 2010, è diventata la più vicina, imprescindibile assistente.
Appassionata lettrice ed appassionata cuoca, adora i formaggi (abbinati ai vini).

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