Whisky, il distillato che ha segnato la storia

Immancabile nel cinema, e spesso anche nella letteratura, il whisky è il più affascinante tra i distillati, in grado di adattarsi alle avventure del Far West, ma di entrare in sintonia anche con i misteri dell’horror e del fantasy.

Nel corso dei decenni, il whisky ha resistito al proibizionismo ed è ancora oggi oggetto di contrabbando. Le sue origini si perdono nella leggenda: Scozia e Irlanda vantano entrambe il privilegio di avere dato origine a quello che oggi è un simbolo di forza e passione.

Pare comunque che la prima distilleria di whisky risalga alla fine del 1500, e che la Scozia sia tuttora il maggior produttore. Per quanto si tratti di un superalcolico a tutti gli effetti, il whisky è stato rivalutato anche sotto l’aspetto del benessere: a piccole dosi, è un ottimo digestivo, antistress e antiossidante.

Come viene prodotto il whisky

Il whisky è prodotto dalla distillazione di alcuni cereali, solitamente orzo, ma anche mais o segale. I migliori whisky vengono inoltre sottoposti ad un lungo periodo di invecchiamento: lo scotch whisky, in particolare, si ottiene da una doppia distillazione del malto d’orzo e da almeno tre anni di invecchiamento. In Scozia, la produzione del tradizionale whisky corrisponde a regole estremamente precise (lo Scotch Whisky Act) che impongono la lavorazione su territorio scozzese, il solo l’utilizzo di acqua, malto d’orzo e lievito e la distillazione alla gradazione alcolica del 94,8%.

L’aroma e il gusto del whisky sono dovuti alla distillazione, che nel caso di uno scotch avviene con metodi classici e tradizionali, e all’invecchiamento in botti di legno che hanno ospitato in precedenza vino, bourbon, sherry o altro, ognuna delle quali trasmetterà al distillato aromi differenti, influenzando anche la colorazione del distillato.

Per quanto si tratti di un prodotto relativamente semplice e dalle origini popolari, il successo del whisky è enorme, e oggi alcune bottiglie particolarmente pregiate possono essere vendute all’asta anche per centinaia di migliaia di euro.

Riconoscere un whisky di qualità

Ugualmente al vino, anche il whisky risente dei cambiamenti di temperatura, dell’esposizione alla luce e della continua movimentazione: per questo è importante acquistarlo da rivenditori qualificati, che dispongano di un ambiente idoneo per lo stoccaggio e la conservazione.

L’aroma del whisky è intenso e gradevole: se la percezione principale è data dall’alcol, la qualità non è delle migliori. Lo stesso vale per la degustazione: in un prodotto di scarsa qualità è probabile che la sensazione principale sia bruciante e poco piacevole, lasciando la lingua e il palato irritati.

Tuttavia, per gustare un whisky eccellente non è necessario spendere una fortuna: spesso, soprattutto online, si trovano distillati ottimi a prezzi convenienti.

Le caratteristiche di un ottimo whisky

Tenendo conto che i distillati migliori invecchiano per una decina di anni, si consiglia di orientarsi verso un marchio noto per l’affidabilità e la serietà.

Tuttavia, esistono piccole distillerie poco pubblicizzate che offrono prodotti eccellenti: acquistare i distillati da un rivenditore online specializzato è la soluzione ideale per conoscere etichette nuove e originali.

Lo store online Fratellimazza.it propone una selezione di whisky eccellenti: bourbon, single malt, whisky irlandesi, scotch tradizionali, rye whisky americani, distillati giapponesi di ultima generazione, offrendo la possibilità di gustare prodotti corrispondenti a metodi di maltaggio, fermentazione, distillazione e invecchiamento differenti. Con un’attività famigliare portata avanti da oltre un secolo nella città di Ragusa, Fratelli Mazza si rivolge oggi ad un mercato molto ampio attraverso l’e-commerce, proponendo un ricco catalogo di prodotti locali, nazionali e internazionali, con l’intento di valorizzare il territorio e, al contempo, di offrire agli estimatori di vini e distillati una scelta vasta e completa.

Regole di base per servire e degustare il whisky

Il whisky si serve tassativamente senza ghiaccio: il ghiaccio inibisce l’intensità del gusto e la sensibilità, riducendo la sensazione piacevole di un distillato prezioso.

Gli intenditori lo bevono puro, a temperatura ambiente, con acqua fresca servita a parte. È comunque importante, prima di tutto, gustare il bouquet di aromi, muovendo leggermente il bicchiere per favorirne la diffusione.

Come ogni distillato importante, il whisky si degusta lentamente, a piccoli sorsi. Dopo qualche sorso, si consiglia di alternare poca acqua, per evitare che l’intensità del gusto comprometta la sensibilità. Anche il bicchiere è determinante: i più adatti sono a tulipano o, per i single malt, i tumbler, mentre sono da evitarsi i balloon da cognac.

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