VISTI DA VICINO – SIMONE TARCHI CHEF DEL RISTORANTE IL MAGNIFICO DEL TORNABUONI HOTEL DI FIRENZE
Ubicato al piano terra de Il Torneabuoni Hotel di Firenze, in un'area elegante e moderna con soffitti e archi originali del Palazzo Minerbetti, il ristorante Il Magnifico offre una proposta culinaria toscana creata dal suo executive chef fiorentino Simone Tarchi, che celebra gli straordinari sapori degli ingredienti italiani e locali in una gustosa cucina.
La carta dei vini (oltre quattrocento etichette custodite nella cave dell’Hotel) fa da contrappunto al menu, con le sue radici profondamente radicate nel meglio della Toscana e completate dai nobili vini italiani ed extra moenia.
Per la nostra rubrica 'Visti da vicino' siamo andati a trovare lo chef Simone Tarchi nel suo 'sancta sanctorum' a Firenze.
«Simone come nasce in te la passione per la cucina?»
«Nasce fin da piccolo, quando guardavo cucinare mia nonna»
«Quali sono state le tue principali esperienze prima di arrivare a Il Magnifico, ristorante de Il Tornabuoni Hotel?»
«Mi piace ricordare gli ultimi cinque anni trascorsi a Il Borro di Salvatore Ferragamo a San Giustino Valdarno (Ar). Quest’ultima esperienza, prima di arrivare a Il Tornabuoni, la ritengo la più completa e significativa nel mio percorso professionale in cucina»
«Simone come definiresti la tua cucina?»
«Una cucina semplice e schietta, senza tanti giri di parole ma che vuole soddisfare il palato dei commensali che siedono al ristorante Il Magnifico»
«Qual è il piatto al quale sei particolarmente legato?»
«Non un piatto ma due: i Tagliolini al tartufo, essendo il sottoscritto un grande amante di questo fungo ipogeo, e tutte le proposte a base di carne»
«Quali sono, invece, i piatti che vanno per la maggiore in questo periodo al ristorante Il Magnifico?» «Carpaccio di vitella, maionese alla nocciola, insalatina e verdure croccanti; Tagliatelle al ragù toscano; Cacciucco con cozze, vongole salicornia; Pescato del giorno servito con Insalata di finocchi, fragole, ravanelli, aceto balsamico e insalata di campo e Il “Magnifico” Zuppotto, Zuppa Inglese con Pan di Spagna all’Alchermes, cacao e crema pasticcera»
«Ascolti qualche consiglio prima di mettere un piatto nella tua carta?»
«Sempre. Ogni piatto che va in carta è il frutto del lavoro dell’intero mio team di cucina, dell’approvazione del General Manager e della proprietà de Il Tornabuoni Hotel»
«L'obiettivo futuro di Simone Tarchi?»
«Soddisfare la clientela del Tornabuoni e continuare a svolgere il mio lavoro con professionalità ed entusiasmo».
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
