VISTI DA VICINO – FRANCESCA GIOFFRÈ RESPONSABILE MARKETING DI BORGO SCOPETO WINE AND COUNTRY RELAIS

Il marketing dell'ospitalità implica la promozione di servizi nei settori hotel, ristoranti e servizi di viaggio per attrarre e fidelizzare i clienti. Elemento essenziale per sviluppare la consapevolezza del marchio, differenziarsi dalla concorrenza e promuovere la crescita del business. Per la nostra rubrica Visti da vicino abbiamo incontrato Francesca Gioffrè, giovane e professionale responsabile marketing di Borgo Scopeto Wine and Country Relais di Castelnuovo Berardenga (Si).

«Francesca, qual è stata la tua più importante esperienza nel settore marketing ospitalità prima del tuo arrivo a Borgo Scopeto?»

«Premesso che sono a Borgo Scopeto Wine and Country Relais da tre anni, la mia più significativa esperienza nel settore marketing è stata con l’azienda vinicola Cecchi»  

«Non a caso Borgo Scopeto è un Wine and Country Relais. Ma quali sono gli elementi caratterizzanti per promuovere questa location cinque stelle, una delle icone dell’ospitalità del Chianti?»

«Punto di partenza è la location, luogo unico e incantevole tra vigneti e cantine nelle colline del Chianti Classico, dove un lungo viale di cipressi conduce l’ospite a un borgo immerso nel verde in cui il tempo si è fermato. Poi l’aspetto umano del personale che opera nella struttura perché i clienti che arrivano a Borgo Scopeto da altre regioni o Paesi si aspettano di poter corrispondere, interagire, creare una sorta di amicizia con loro, contribuendo a rendere il soggiorno quanto più piacevole ed interessante. E devo sottolineare che dal General Manager Francesco Ferruzzi ai circa ottanta dipendenti che lavorano nella struttura,  tutti operano con professionalità e cordialità per rendere indelebile nelle menti dei nostri ospiti il loro soggiorno»

«Sottolineato che location e personale sono elementi fondanti del mondo ospitalità quali sono le novità che Borgo Scopeto riserva agli ospiti per questa nuova stagione turistica?»

«Visto che Borgo Scopeto Wine & Country Relais hotel 5 stelle è un luogo adatto a vivere un’esperienza toscana a 360° proponiamo per questa nuova stagione diverse esperienze tailor made caratterizzate dalla ‘Toscanaterapia’, la filosofia territoriale legata al concetto di vita con la natura nei nostri 550 ettari di verde, la cucina e la nostra spa, dove quest’anno abbiamo anche una nuova linea cosmetica, dove a quella già esistente derivata dai raccolti dei campi interni alla tenuta di lavanda ed elicriso si arricchisce di nuovi prodotti, come l’acqua profumata alla lavanda, l’olio termico riscaldante all’elicriso e altre creme».

«Hai evidenziato anche la cucina. Qual è novità riservate agli ospiti?»

«Il nuovo concept del nostro ristorante La Tinaia (aperto anche alla clientela esterna), contemporary comfort cuisine, guidato dallo Chef Pietro Fortunati, dà vita quotidianamente ad un percorso che esalta la materia prima toscana legandosi sempre di più alla tradizione e ad un’economia circolare, visto che i nostri fornitori sono quasi tutti eccellenze territoriali»

«Altre novità nello scrigno di Borgo Scopeto?»

«L’enoteca wine bar e i Wine hour, dove ogni giorno si potranno conoscere e degustare a rotazione tre calici dei vini delle cantine della proprietà, come Caparzo, Altesino, Doga delle Clavule e Borgo Scopeto»

«Francesca, ultima domanda quale sarà il futuro dell’hotellerie?» 

«Il green, la tradizione, la cucina e il wellness, inteso quest’ultimo come "manutenzione" del proprio stato emotivo giocheranno un ruolo ancora più importante e vinceranno le idee che ancora non sono state realizzate. A Borgo Scopeto Wine and Country Relais ci stiamo già muovendo in tal senso  con la proprietà».

www.borgoscopetorelais.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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