VISTI DA VICINO – A PERUGIA LA LADY CHEF E PATRON ADA SCHIFANI UNA STELLA MICHELIN

“Vogliamo che l’esperienza gastronomica sia appagante e divertente. Siamo pronti a coinvolgervi” con queste parole della Lady Chef e patron Ada Schifani si apre il Menu di Ada Gourmet, accogliente locale nel centro storico di Perugia dove splende la stella Michelin.

Ada Gourmet è un luogo suggestivo e dal design contemporaneo, dove gli spazi pieni di storia sono stati reinterpretati in funzione di una piacevole esperienza gastronomica.  

Per la nostra rubrica 'Visti da vicino' siamo andati a trovare la Lady Chef e patron Ada Schifani nel suo 'sancta sanctorum' a Perugia.

«Ada come nasce in te la passione per la cucina?»  

«Nasce per pura casualità. Sono arrivata a Perugia dal Salento per studiare. Per mantenermi gli studi lavoravo in un ristorante come lavapiatti e nel contempo curiosavo quanto di buono il cuoco cucinava ogni giorno. Visto che passavo più ore in cucina che sui libri, essendo anche una buona forchetta, decisi di fare il lavoro di cuoco, mettendomi ovviamente a studiare il mondo dell’arte culinaria”.

«Quali sono state le tue principali esperienze prima di aprire Ada Gourmet?»  

«Nessuna presso ristoranti stellati, ma solo in alcune cucine del territorio dell’Umbria. Nel 2006 aprii con mio marito il nostro primo ristorante ‘L’Officina ristorante culturale’. Un locale che abbiamo ancora oggi a Perugia, dove proponiamo una linea di cucina diversa dal nostro nuovo Ada Gourmet, che per me è il secondo capitolo della mia vita e della mia professione nel mondo culinario’?  

«Ada come definiresti la tua cucina?»  

«Una cucina italiana moderna di contaminazione, dove cerco di missare nei piatti le miei origini pugliesi con le eccellenze alimentari dell’Umbria, la regione che mi ha ospitato»  

«Qual è il piatto al quale sei particolarmente legata?»  

«Gnocco del Trasimeno, un piatto a base di gnocco di rapa rossa, anguilla affumicata, mela e aneto»

«Il prodotto che non manca mai nella dispensa di Ada Gourmet?»

«Le verdure»  

«E i piatti assolutamente da assaggiare da Ada Restaurant?»  

«Io consiglio sempre ai commensali di provare uno dei miei due menu degustazione: il Percepire un mix di tempo, materia e origini o lo Storytelling che racchiude nei miei piatti il colore, l’incanto e il futuro. Se invece scelgono À la carte consiglio ovviamente lo Gnocco del Trasimeno, La quaglia va in Puglia, quaglia, ricci di mare e alchengengi, e per dessert La Ciaramicola, una mia rivisitazione del dolce tipico umbro che viene preparato in occasione della Pasqua, a base di alchermes, meringa, pere, mango e kiwi»  

«Ascolti qualche consiglio prima di mettere un piatto nella tua carta?»

«Mi confronto sempre con tutto il mio team, perché il gioco di squadra è fondamentale per la messa in carta di una mia proposta culinaria»  

«L'obiettivo futuro di Ada Schifani?»  

«Mio personale di cercare di migliorarsi sempre, mentre per Ada Gourmet di continuare a soddisfare il cliente, rendendolo protagonista del nostro viaggio goloso»

www.adagourmet.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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