VILLA FIORELLA ART HOTEL UN'ESPERIENZA IMMERSIVA TRA ARTE NATURA E CUCINA

Villa Fiorella Art Hotel, cinque stelle situato a Massa Lubrense, nella parte più autentica della Costiera Sorrentina, riaperto il 7 marzo, è pronto ad inaugurare la nuova stagione. L'hotel continua a sperimentare l'eccellenza nell'ospitalità, con un mix irresistibile di arte, natura e un'esperienza gastronomica unica.

L’ offerta gastronomica e vinicola rappresentano il fulcro della proposta di Villa Fiorella. Il ristorante Terrazza Fiorella, guidato dallo Chef Carmine Mazza, classe 1984, nato a Torre del Greco, vuole emozionare l’ospite anche a tavola. Una grande capacità di emozionarsi e sorprendere in cucina è la caratteristica fondamentale di Carmine, grazie alla quale, in giovanissima età ha assunto la direzione della cucina del “Gabbiano” di Palinuro. Una volta terminati gli studi alberghieri, segue la sua più grande vocazione, quella della cucina d’autore, partendo dal “Capri Palace”, come braccio destro di Oliver Glowig, e subito giungendo al “Don Alfonso” di Massa Lubrense. Inoltre, ha avuto la possibilità di lavorare presso l’hotel Villa Franca di Positano con la consulenza di Gennaro Esposito. Otto anni dopo diventa l’executive sous chef de “Le Trabe”, a Paestum.

La proposta culinaria di Terrazza Fiorella si ispira alla storia e alla cultura del territorio campano, lo chef basa la sua filosofia sulla consapevolezza della vasta tradizione gastronomica del territorio, proponendo una libera interpretazione della più autentica cucina locale. La cantina invece è composta da più di 700 etichette selezionate, alcune delle quali con una profondità che arriva fino al 1986, con degustazioni di verticali e di cuvées speciali con gli esperti Maître Sommelier Tiziano Imperato e Luciano Esposito.  La novità di questa stagione riguarda l’organizzazione di esclusive cooking class al Pergolato, tipica costruzione Sorrentina con tralicci di pali di castagno, circondato dal verde degli ulivi presenti in hotel e affacciato sullo scenario del Golfo di Napoli. Rappresenta un incantevole luogo all'aperto, immerso nei rigogliosi orti che forniscono ingredienti freschi e di stagione.

I clienti avranno l’occasione di raccogliere i vegetali direttamente dalle piante e di partecipare attivamente alla preparazione dei piatti insieme allo chef Carmine Mazza. Il menu, creato in base ai gusti del cliente, sfrutta ciò che la natura ci dona, garantendo un'esperienza culinaria all'aperto tra orti e creatività unica.

  Come da tradizione, Villa Fiorella Art Hotel celebra l'arte contemporanea, e quest'anno ospita le opere dell'artista Paolo Grassino. Le sue creazioni uniche e innovative saranno esposte negli spazi comuni dell'hotel, offrendo una straordinaria esperienza visiva durante il soggiorno. Paolo Grassino, nato a Torino nel 1967, dove vive e lavora, utilizza la scultura come mezzo prediletto per testimoniare i tempi contraddittori e le derive sociopolitiche che viviamo. Emergono figure plastiche suggestive, drammatiche, sconcertanti e persino spaventose e sorprendenti. Tutto appare come una scena vista da lontano, un'allucinazione tangibile, sensuale, immediata o meglio alienata. Queste figure sono legate a realtà ben note, familiari e concrete, come improbabilità presenti fisicamente e materialmente possibili. L’artista esporrà la sua opera “Travasi”, che rappresenta due figure, l’una eretta, l’altra seduta, che sembrano svuotate della linfa vitale, ridotte a presenze fatiscenti, nere come la voragine dell’assenza; sul loro volto fiorisce una corolla di piccoli imbuti: un travaso di pensieri, una mancanza di immaginazione e di fantasia.

La mostra di Paolo Grassino è organizzata in collaborazione con Shazar Gallery (www.shazargallery.com - info@shazargallery.com)  

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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