VENDEMMIA IN ALTO ADIGE

È cominciata in questi giorni la vendemmia in Alto Adige con la raccolta dei vini base per la produzione di spumanti. Dopo l’inizio eccezionalmente precoce della raccolta dei grappoli dell’anno scorso, quest’anno si è tornati ampiamente nella media. L’estate nei vigneti, tuttavia, è stata umida e, pertanto, più difficile.

“Speriamo in un paio di settimane assolate e asciutte prima dell’inizio della vendemmia vera e propria - afferma Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige - rispetto all’anno scorso, quest’anno l’inizio della vendemmia nelle vallate si è spostato in avanti di circa cinque giorni, mentre la raccolta dei grappoli nelle zone più elevate addirittura di un periodo tra i dieci e i quattordici giorni”.

Si inizia con i grappoli per i vini spumanti, in Alto Adige Pinot Bianco e Nero nonché Chardonnay, tradizionalmente raccolti alcune settimane prima della vendemmia generale.
“Il motivo di questo avvio anticipato è che i vini base per la produzione di spumanti necessitano di più acidi e di meno zuccheri, in modo tale che possano poi fermentare una seconda volta in bottiglia con l’aggiunta di zucchero - spiega Kofler - per le settimane precedenti la vendemmia vera e propria mi auguro che le condizioni climatiche non riservino brutte sorprese, così come avvenuto durante l’estate. Anche se, almeno finora, non si sono verificate forti grandinate, esprimo un desiderio sul meteo fino alla fine della vendemmia: l’ideale sarebbero scarse precipitazioni, notti fresche e giornate di sole”.

Un desiderio perfettamente comprensibile tenuto conto dell’umidità persistente soprattutto in luglio, ma anche in agosto, che ha causato ai viticoltori tutta una serie di problemi, primo tra i quali l’elevata presenza fungina tra le viti.

“Fortunatamente, i nostri coltivatori sono ben preparati e la consulenza funziona al massimo livello - sottolinea il presidente del Consorzio anche in considerazione della diffusione della peronospera, che in altre zone di coltivazione in Italia ha provocato massicce perdite di raccolto - ciò permette di tenere sotto controllo la situazione anche in presenza di condizioni meteo problematiche”.

Quest’anno, in Alto Adige, l’elevata umidità ha anche fatto sì che grappoli e acini siano ricchi d’acqua e quindi piú gonfi.
“Poiché la gestione della quantità di raccolto è una fondamentale misura di controllo della qualità, nelle ultime settimane è stato effettuato uno scrupoloso diradamento – conclude Kofler, che non azzarda ancora previsioni sulla qualità dei grappoli - è ancora troppo presto per pronunciarsi, anche perché il meteo degli ultimi giorni precedenti la vendemmia ha un’enorme influenza sul contenuto di acidi e di zuccheri. Se avremo ancora un po’ di fortuna con il meteo, possiamo però sperare di avere un’altra buona annata”.


Foto: Copyright: Vini Alto Adige/Benjamin Pfitscher
www.vinialtoadige.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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