VENDEMMIA 2023 ALLA CANTINA DEI VINI TIPICI DELL’ARETINO

Una stagione particolare, condizionata dalla peronospora e da temperature anomale, soprattutto al Centro e al Sud, ma non certo uniforme, anche nella stessa Regione Toscana. Accanto alle difficoltà, soprattutto legate alla quantità e alle produzioni biologiche, non ha comunque mancato di regalare soddisfazioni a livello qualitativo. “Un bilancio che possiamo definire per lo più positivo quello tracciato dalla nostra cantina - esordisce Massimo Peruzzi, Presidente della Cantina dei Vini dei Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar) – una vendemmia 2023 che chiude un’annata altamente sfidante ma all’insegna di una raccolta che si è distinta per uve di ottima qualità anche se con volumi in calo”.

È stata un’annata molto complicata e senza precedenti caratterizzata da gelate primaverile e successivamente piovose, che anticipavano possibili infezioni primarie di Peronospora rispetto agli ultimi due anni. Ad aggravare la situazione i primi di maggio ci sono state piogge intense e un lungo periodo di instabilità durante tutto il mese.

“L’andamento stagionale è stato davvero imprevedibile e i nostri viticoltori hanno dovuto fronteggiare molte complessità dimostrando ancora una volta grande competenza e determinazione – prosegue Peruzzi - i nostri soci attraverso una corretta gestione dei trattamenti fitosanitari, sono riusciti a bloccare l’instaurarsi della Peronospora. Le piogge di fine agosto sono state provvidenziali riportando l’equilibrio nei nostri vigneti permettendoci di raccogliere uve davvero belle e di altissimo livello qualitativo per vini interessanti, di spiccata personalità e altamente rappresentativi del nostro territorio”.

Da un punto di vista quantitativo la Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino segnala un calo medio delle rese pari al 30% dovuto in larga parte agli eventi atmosferici dei mesi passati. “Questo dato ci deve ricordare che il cambiamento climatico è ormai una realtà oggettiva che va affrontato con strumenti all’altezza della situazione – conclude il Presidente Massimo Peruzzi - la natura sta cambiando rapidamente e da parte nostra è richiesta prontezza di risposta per salvaguardare al meglio la produzione mantenendo gli elevati standard qualitativi della nostra cantina”.

www.vinitipiciar.it

 

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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