VALLEPICCIOLA CHIANTI CLASSICO E GRANDI VITIGNI

«Vallepicciola punta a realizzare un perfetto connubio tra il suo prezioso territorio posizionato nella regione del Chianti Classico e i grandi vitigni che si sviluppano sulle tre colline della tenuta senese». A spiegare il programma di marcia che Vallepicciola, azienda di Castelnuovo Berardenga (Si) sta seguendo con l’intento di andare sempre più alla conquista dei mercati mondiali è Alessandro Cellai, allo stesso tempo enologo e direttore generale della cantina dal 2020. Una marcia trionfale dalla quale è nato il Vallepicciola 2020 IGT Toscana Rosso Sangiovese 100%, una delle ultime creazioni di Cellai all’interno della linea Grandi Cru che comprende anche il Vallepicciola 2021 IGT Toscana Bianco Chardonnay 100% e il Migliore’ 2019 IGT Toscana Rosso, uvaggio Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Vallepicciola 2020 IGT Toscana Rosso Sangiovese 100% rappresenta una perfetta corrispondenza tra vitigno e territorio e, tra l’altro, espressione di un connubio capace di caratterizzare la storia ultra decennale della nostra azienda, come è quella del Sangiovese nel Chianti Classico», sintetizza Alessandro Cellai che continua: «Stiamo parlando di una storia preziosa per Vallepicciola, ma anche per il territorio, che ha bisogno di essere tutelata anche grazie al recupero di tecniche e tradizioni vitivinicole come quella dell’utilizzo del cemento, ovvero un elemento centrale nel lavoro in cantina. La sua incredibile attitudine alla polimerizzazione polifenolica fa del cemento uno degli strumenti principe utilizzati nella vinificazione», sottolinea il direttore. Tradizione e modernità, quindi, come ad esempio l’intervento sulle temperature di fermentazione del Sangiovese prodotto dei vigneti storici di Vallepicciola, mantenute tra i 22 e i 24 gradi in modo da poter dilatare nel tempo il percorso fermentativo a tutto vantaggio del profilo aromatico di questo Rosso in purezza sempre più apprezzato dai mercati.

«Per il Vallepicciola 2020 IGT Toscana Rosso Sangiovese 100% si parla di una altitudine di quasi 500 metri, ovvero un grande vitigno posizionato in un territorio caratterizzato dall’alberese e dal galestro. Quindi un vino di struttura, fresco e bevibile, come i nostri stessi clienti hanno avuto modo di confermare anche nel corso dei recenti ProWein e Vinitaly», chiosa Cellai.

È da queste premesse che nasce il Vallepicciola Rosso della linea Grandi Cru, un Sangiovese 100% capace di restituire come il Dna di Vallepicciola, centrando in questo modo sia l'obiettivo produttivo sia quello di mercato. Ancora Cellai: «Dietro a questa bottiglia c’è uno studio accurato, infatti, paesi emergenti come quelli asiatici stanno mostrando grande entusiasmo per il Vallepicciola 2020 IGT Toscana Rosso Sangiovese 100% e noi non abbiamo lasciato nulla al caso, packaging compreso», conclude il direttore di Vallepicciola.

Colore rosso rubino intenso, note di ciliegia al naso, ma anche ribes e viola con sfumature di cioccolato fondente per il Vallepicciola 2020 IGT Toscana Rosso Sangiovese 100% ottenuto da uve Sangiovese 100%. 20 i mesi di invecchiamento e 4 di affinamento in bottiglia per la terza eccellenza di Vallepicciola capace di esprimere tutta la sua eleganza al palato grazie anche a una trama tannica perfettamente integrata. Quindi, lungo il finale con inaspettato retrogusto di note balsamiche.

Con i suoi 107 ettari di vigneto che racchiudono tutta l’essenza di una regione abituata a stupire per arte, storia, cultura, tradizioni, Vallepicciola è una delle realtà vitivinicole più rappresentative del territorio senese e del Chianti Classico.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.