VALLE AURINA UNA PALESTRA NATURALE PER GLI AMANTI DELLO SPORT

Un territorio di 630 chilometri quadrati, coronato da 83 vette oltre i 3.000 metri di quota, 75 chilometri di piste, 8 fantastiche piste da slittino, 50 chilometri di piacere fondistico e tantissimi sentieri da percorrere a piedi, con le ciaspole o magari su di una slitta trainata dai cavalli: sono questi i numeri che raccontano l’area vacanze Valle Aurina, la valle laterale più a nord dell’Alto Adige.

Immersa in un paesaggio di rara bellezza, dove vette maestose suscitano emozioni indescrivibili, l’area vacanze Valle Aurina è la meta ideale per i viaggiatori di tutte le età che amano la natura e le attività all’aria aperta: dalle più semplici escursioni a valle, adatte anche alle famiglie, alle salite scialpinistiche che permettono di raggiungere oltre 3.000 m di quota, tra pendii innevati e panorami sconfinati, sulle tracce di alpinisti che hanno fatto la storia, accessibili per tutto l’inverno e fino a maggio inoltrato.

Se chi visita la vallata e percorre i suoi sentieri a bassa quota è accolto come in un abbraccio da vette altissime che disegnano un panorama montano, colorandosi dall’alba al tramonto con sempre nuove sfumature, gli amanti dello scialpinismo possono conquistarne la cima attraverso innumerevoli vie. Henne, Faden e Achsel (letteralmente “gallina”, “filo” e “ascella”), sono alcuni dei nomi delle vette più apprezzate, o ancora Sasso Nero, Monte Lovello, Punta del Conio, da dove la vista spazia davvero lontano, anche oltre confine trovandosi proprio a contatto con l’Austria.


Un paradiso di relax e divertimento, per l’anima e il corpo, da vivere e assaporare in ogni dettaglio. Un territorio che lascia il segno e dove è facile sentirsi a casa, avvolti dalla quiete della natura, rigenerati da un’aria pura e sorpresi dalla bellezza che ogni autentico scorcio di questa valle può regalare.

Foto: Holzerboden Copyright Alfred

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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