VALDIPIATTA E MONTEVERDI UN ACCORDO CHE UNISCE ENOLOGIA E OSPITALITÀ NEL CUORE DELLA TOSCANA

Miriam Caporali, proprietaria della Tenuta Valdipiatta, e Michael L. Cioffi, fondatore di Monteverdi Tuscany, annunciano un accordo strategico che consolida il futuro di una delle cantine più storiche della zona del Vino Nobile. Grazie a un investimento significativo e alla visione condivisa dei due imprenditori, Valdipiatta si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, rafforzando il legame con il territorio e puntando all’eccellenza enologica.  

L’intesa prevede l’acquisizione integrale delle quote della Tenuta Valdipiatta da parte di Michael L. Cioffi, già proprietario di Monteverdi Tuscany, raffinato albero diffuso nel cuore della Val d’Orcia, a soli 15 minuti dalla tenuta.  Questo accordo porterà nuove sostanziali risorse finanziarie, superiori a un milione di euro, alla cantina per l'espansione del vigneto e l'investimento in nuove attrezzature all'avanguardia per la vinificazione.  Miriam Caporali continuerà a ricoprire il ruolo di Chief Operating Officer della Tenuta Valdipiatta, affiancata dal marito Giuliano continuerà a gestire quotidianamente la cantina, come ha fatto suo padre prima di lei, con una visione sempre profondamente radicata nella tradizione e nell'autenticità del territorio.    

L’accordo tra Miriam Caporali e Michael L. Cioffi celebra vent’anni di amicizia e collaborazione, iniziata nel 2003 quando Cioffi visitò per la prima volta Valdipiatta dopo aver letto un articolo su Wine Spectator. “Giulio (padre di Miriam) mi accolse con un sorriso e da quel momento nacque una splendida amicizia. Abbiamo trascorso innumerevoli ore parlando di storia, arte, filosofia e, naturalmente, di vino. Giulio era un uomo straordinario, un grande erudito e un eccellente vignaiolo,” ricorda Cioffi.  “Gli esposi, in un italiano approssimativo, di aver letto del suo vino su Wine Spectator e del mio desiderio di acquistare alcune bottiglie della memorabile annata 1997. Finse di non comprendere, sebbene in seguito scoprii che era un autentico uomo del Rinascimento – ingegnere, storico, studioso di civiltà etrusca e scrittore – con un'eccellente padronanza dell'inglese. Dopo avermi pazientemente ascoltato arrancare con il mio imbarazzante italiano nel tentativo di illustrargli quanto sapessi dei suoi successi, mi rivolse un sorriso e disse: 'Ti piacerebbe vedere la cantina?'. Nei due decenni successivi, abbiamo trascorso innumerevoli ore conversando di storia etrusca, arte, musica, filosofia, politica e, naturalmente, vino. Il suo passatempo prediletto era sottopormi a degustazioni alla cieca dei vini della sua collezione privata.” Sono fiero di poter affermare che non deludevo spesso il mio amico con risposte sbagliate... o forse lui mi concedeva più indulgenza di quanta ne meritassi. Giulio era un grande studioso, viticoltore e un essere umano straordinario. Nutro per lui un profondo affetto e mi manca ancora oggi” conclude Michael L. Cioffi.  

Insieme, Valdipiatta e Monteverdi mirano a continuare la loro eredità di eccellenza, fondendo tradizione e innovazione per offrire esperienze eccezionali nel vino e nell'ospitalità.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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