UN VIAGGIO NEI SAPORI AUTENTICI LE BURRATE GIOIELLA
Gioiella Latticini, orgoglio della tradizione casearia pugliese, porta alla luce il cuore cremoso delle sue burrate, che vantano una maestria artigianale senza pari. Il formaggio fresco, caratterizzato da una sacca di pasta filata che racchiude all'interno sfilacci di mozzarella arricchiti di panna, regala un'esperienza gastronomica senza pari. Presenta una superficie liscia, di un bianco madreperlaceo, e una consistenza morbida che si scioglie delicatamente in bocca.
Al gusto, le burrate di Gioiella rivelano un sapore dolce, delicato e cremoso, frutto della maestria di mani esperte nella lavorazione casearia. Questo prodotto tipico della tradizione casearia pugliese incarna decenni di savoir-faire culinario tramandato di generazione in generazione. L'eccellenza delle burrate di Gioiella si esprime in molteplici varianti: dalla classica burrata, alla burrata di Andria IGP, che ha vinto il premio “Miglior Prodotto FOOD – Specialità territoriale 2024”, dalla versione senza lattosio, a quella Bio, fino alla burrata affumicata, dove la superficie liscia è caratterizzata da una pelle ambrata conferita dall'affumicatura naturale ottenuta dalla combustione di trucioli di legno pregiato.
Quest'ultima, in particolare, regala un aroma affumicato e un profumo intenso che conquistano i sensi dei palati più raffinati. La gamma si arricchisce inoltre con burrate aromatizzate: la burrata al tartufo, con tartufo nero macinato visibile al taglio, regala un'esperienza lussuosa e sofisticata; la burrata con crema di gorgonzola DOP, un prodotto specialissimo che unisce il sapore delicato del latte con quello deciso del gorgonzola, creando un bilanciamento perfetto di sapori; infine, la burrata al pesto di basilico, che cattura l'essenza fresca e profumata delle erbe mediterranee, per un'esplosione di gusto ad ogni morso.
Le burrate di Gioiella non sono solo un prodotto caseario, ma un autentico viaggio sensoriale nel cuore della tradizione pugliese, dove ogni boccone è un'ode al gusto e alla maestria artigianale.
Nella foto: In foglia Burrata Andria IGP
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).