UN NUOVO VINITALY PER VILLA CORNIOLE

Forte di un 2023 di grande soddisfazione e di un inizio 2024 davvero entusiasmante, con diversi riconoscimenti entrati nel palmarès aziendale, dal 14 al 17 aprile Villa Corniole torna a Vinitaly.  

“La nostra presenza – spiegano Sabina, Linda e Sara Pellegrini, nuova generazione della cantina di Giovo (TN), condotta insieme ai genitori Onorio e Maddalena – ha l’obiettivo di raccontare al pubblico di esperti e di appassionati di settore i nostri vini anche attraverso la massima valorizzazione del territorio nel quale nascono. Conoscere la Valle di Cembra, la sua orografia e le sue caratteristiche pedoclimatiche, è infatti fondamentale per poterne apprezzare al meglio il vino e cogliere la caparbietà e l’impegno che si celano dietro a queste produzioni di viticoltura eroica”.  

Spazio, in particolare, verrà dedicato alle bollicine di montagna Trento doc, sempre più in ascesa per l’azienda, con il tasting della linea Salísa, che ha ottenuto importanti riconoscimenti negli ultimi anni, tra cui quello del concorso internazionale Champagne & Sparkling Wine World Championship.  Non mancheranno poi le degustazioni di Müller Thurgau, simbolo della Valle di Cembra, sia in purezza che nell’iconico Kròz Bianco, dove viene proposto in blend con lo Chardonnay, ma anche dell’apprezzatissimo Pinot Grigio Ramato e del Gewürztraminer.  

Sul fronte rossi, assieme al Teroldego e al Lagrein, vini ormai storici dell’azienda, protagonista il Pinot Nero Sagum, ultimo nato in casa Villa Corniole, che in pochi anni ha saputo conquistare molti estimatori e che recentemente è stato recensito nella Guida 2024 dei Migliori Pinot Nero d’Italia ottenendo anche la Standing Ovation. L’appuntamento è al Padiglione 3, Stand E2. 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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