UN NATALE PIENO DI PREMI PER SARTIERI 1931
Oramai è tempo di addobbare l’albero di Natale e Sartieri 1931 ha deciso di appendere ai rami dell’abete, al posto di palline e lucine, una serie di prestigiosi premi vinti dai due Metodo Classico DOCG Première e Allure, rispettivamente Bianco e Rosé, prodotti con uve di Pinot Nero in purezza.
Il primo riconoscimento giunge dalla Guida Viniplus 2024 di Ais Lombardia che sarà presentata ufficialmente a Milano il 4 dicembre, presso l'Hotel The Westin Palace. Il simbolo della Guida è la rosa camuna, una delle incisioni su roccia della Valcamonica e anche simbolo della Regione Lombardia. È stato insignito con ben quattro Rose Camune lo Spumante Allure Rosé Metodo Classico DOCG, un riconoscimento ottenuto in pieno accordo con quanto menziona la Guida Viniplus: “Le 4 Rose Camune vengono assegnate a quei vini che, secondo le commissioni di assaggio, evidenziano eccellenti qualità organolettiche, interpretano molto correttamente l’espressività del vitigno e sono coerenti con la cultura enologica del territorio di appartenenza”.
Dalla Guida Wow 2023 giunge, invece, una duplice medaglia d’argento, sia per il Metodo Classico Première, sia per il Metodo Classico Allure, entrambe le etichette premiate per la loro qualità e tipicità. Di seguito i pareri espressi dai giurati. Per l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Brut Première DOCG, voto Tipicità 9: “Deciso e generoso grazie a un dosaggio ben calibrato, ha uno stile che lo rende di facile approccio. Ideale per accompagnare gli aperitivi, offre una grande polivalenza negli abbinamenti. Note sulfuree, quasi vulcaniche al naso. Palato teso e sapidissimo dominato dalle durezze, ma nel complesso è un vino coraggioso che si prende in carico di leggere il territorio. Frutta dolce a polpa bianca e fiore all’olfatto. Il sorso è corretto, minerale, sapido e fresco. Finale di media lunghezza”.
Per Allure, Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Rosé Brut DOCG, voto Tipicità 9: “Calice dal profilo intenso e generoso, rivela un palato morbido e caratterizzato da un dosaggio che porta uno stile approcciabile. Ideale per accompagnare l’aperitivo. Naso agrumato con chiare note di pompelmo, di cui porta in dote anche la nota amaricante al palato, dove il sorso è accompagnato da decisa sapidità e carattere. Bollicina molto esuberante. Arancia, rosa, ribes e lampone: il quadro olfattivo è elegante e invitante. Il residuo zuccherino arrotonda e ammorbidisce il sorso, che comunque ha una chiusura rinfrescante”.
Nella foto: Famiglia Saviotti proprietaria di Sartieri 1931
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
