UN 2021 DA INCORNICIARE PER LA FINOCCHIONA IGP

Un anno in crescita per la “Regina dei Salumi Toscani”: il 2021 è stato il miglior anno di produzione, certificazione, affettamento e confezionamento in tranci sottovuoto per la Finocchiona IGP dal giorno del riconoscimento ad oggi. Il 2020 aveva visto rallentare la denominazione che, però, nel 2021 guadagna fette di mercato importanti.

Nel 2021 la Finocchiona IGP aveva già registrato un primo semestre con aumenti significativi persino migliori del 2019 - fino allo scorso 31 dicembre l’annata più importante di sempre per il Consorzio -, segnando punte fino al +72,5% per il mese di giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La crescita di produzione, evidente fin dalla primavera, ha avuto una decisa impennata nel secondo semestre dell’anno che, con il dato di +22,7% rispetto agli ultimi sei mesi del 2020, ha portato la denominazione a chiudere il 2021 con il record di produzione a oltre 2 milioni di chilogrammi di impasto insaccato, ossia 1milione e 92mila pezzi prodotti.

Numeri che testimoniano l’efficacia del lavoro di valorizzazione della Finocchiona IGP espresso dal Consorzio di tutela e del valore aggiunto dato dal riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta al tipico salume toscano, esempio di come questa tipicità alimentare sia rappresentativa ed identitaria del suo territorio di provenienza, la Toscana.

Nel Corso dell’intero anno 2021 sono stati insaccati oltre 248mila chilogrammi in più rispetto al 2020, ossia il 20,88% in più rispetto all’anno precedente.

«Un anno con dati così positivi, ben oltre le aspettative, non si era mai registrato per la Finocchiona IGP dal riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta del 2015. Siamo orgogliosi di questi dati che “Realizzato con il contributo Mipaaf n.679034 del 27/12/2021” affermano quanto la Finocchiona IGP sia apprezzata sul mercato e come ogni giorno guadagni quote di mercato grazie al suo gusto unico e inconfondibile” - afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – registriamo incrementi a doppia cifra in tutti gli aspetti della nostra produzione: di questi risultati dobbiamo ringraziare i nostri soci che, quotidianamente, s’impegnano nella produzione di qualità della Finocchiona IGP».

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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