TRA ARTE E EDENIM G-STAR RAW TORNA A PITTI UOMO

A gennaio 2024 (dal 9 al12) il denim incontra il design, in occasione del ritorno di G-Star RAW a Pitti Uomo. I visitatori del salone scopriranno la collezione FW24 all’interno di una scenografia d’impatto: un jet privato di 13 m, creato riutilizzando scarti della produzione denim del brand olandese.

La collezione collega l'estetica classica del workwear con il denim design d’avanguardia. Il concetto di cocooning declina stili sofisticati in vista di un nuovo comfort. Tecnologie innovative e mix di texture generano una sensazione di morbidezza che non contrasta con la durevolezza e l'autenticità del jeans.

Al Padiglione delle Ghiaie, in Fortezza, lo spazio G-Star renderà protagonista il jet privato progettato dall'artista Maarten Baas. Realizzato in denim riciclato e in scala naturale, è uno dei pezzi di punta della Milano Design Week 2023. A Firenze, l'iconico aereo in jeans racconta, ancora una volta, il peculiare legame di G-Star RAW con l’arte e il design sostenibile.

“È fantastico tornare a Firenze, fulcro del menswear per mettere in scena il futuro del denim. Il mondo dell'arte ha sempre ispirato la nostra artigianalità e l’approccio alla tela jeans, nel rispetto delle persone e del pianeta” dichiara Gwenda van Vliet, CMO di G-Star RAW.

G-Star RAW dal 1989 guarda al denim in modo differente: non come a un tessuto. È arte del denim, la filosofia da cui parte l’incessante tensione a superare i limiti. Ispira l'artigianato e porta ad un altro livello l'approccio al denim. Esorta a pensare come artisti. A cercare la creatività e l'autenticità seguendo la nostra strada. Il mondo dell'arte e della cultura guida G-Star oltre la moda: una posizione unica nel panorama denim, che non conosce limiti. Trasformando il denim in un motore di progresso rispettoso delle persone e del pianeta. Da alcuni decenni G-Star collabora con creativi come Pharrell Williams, Marc Newson, Stephen Jones, Maarten Baas, Cara Delevingne, Snoop Dogg, Anton Corbijn, Rem Koolhaas e Clémence Poésy. Il brand opera in tutto il mondo, in particolare Stati Uniti, Europa, Giappone e Sudafrica.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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