Il borgo di Tirolo rende omaggio alla vite e al vino con eventi, degustazioni e sentieri

Vino protagonista a Tirolo, fino all'autunno.Un omaggio doveroso. L’Alto Adige è una regione vitivinicola, per questo nota e apprezzata non solo da intenditori e Tirolo, il meraviglioso borgo appena sopra la città di Merano, anche in materia di vino, ha tanto da offrire ai suoi ospiti, grazie alle alture esposte al sole e al clima mite e favorevole. Tirolo risulta essere anche una delle aree vitivinicole più antiche dell’Alto Adige, apprezzata già al tempo dei Romani, proprio per la sua collocazione geografica, che gli consente di essere riparato e protetto dai venti freddi, grazie alla catena montuosa del Gruppo del Tessa.

Tirolo, trovandosi a circa 600 metri d’altitudine, sorge su una lingua di terra di deiezione morenica situata verso sud, un altopiano assolato ideale per i vitigni di Pinot Bianco, Traminer Aromatico, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Schiava. Tutti vini che oltre ad essere prodotti, sono anche offerti e venduti presso le cantine, i masi e i ristoranti di Tirolo.

Sono diversi i masi di Tirolo, perlopiù a conduzione familiare, che conferiscono la loro uva alla Cantina di Merano, che, con grande cura, seleziona i vitigni migliori per la produzione dei suoi vini. Il lavoro dei contadini viticoltori è molto faticoso e difficile, in quanto i ripidi pendii e le terrazze in cui si trovano i vitigni spesso non sono raggiungibili dai macchinari, pertanto, gran parte del lavoro viene eseguito manualmente.

Suggestivo e interessante in ogni stagione è il sentiero dedicato proprio al vino, che parte dall’Associazione Turistica di Tirolo snodandosi tra i vigneti e le amene colline coltivate. Si tratta di un sentiero comodo e adatto a tutta la famiglia, che si snoda tra i vigneti sui pendii soleggiati sopra i tetti di Merano, invitando a sbirciare dietro le quinte della viticoltura locale.

Lungo il percorso si trovano stazioni interattive che "raccontano" fatti e curiosità sulla viticoltura della zona, oltre ad alcune installazioni artistiche, come radici di vite appese in alto, tra cui una dorata a rappresentare la forza, il pregio e il primato di questa pianta. Nel mentre, lo sguardo coglie incantevoli scorci di Merano e dintorni, delle montagne circostanti e dei castelli di Tirolo.

Inoltre, in alcuni giovedì da aprile ad agosto (controllare il calendario sul sito), si svolge la visita guidata “Viti e vitigni: i nostri vini, dalla vite alla vendemmia”, in cui i partecipanti possono avere uno sguardo sull’universo del vino, dalla storia ai metodi di coltivazione, dalle varietà alla commercializzazione. Un’occasione per affacciarsi alla viticoltura attraverso una passeggiata guidata tra i vigneti di Tirolo fino al Brunnenburg per vedere l’antica produzione. Prevista una degustazione finale. La visita guidata è a numero chiuso ed è richiesta la prenotazione presso l’Associazione turistica Tirolo, info@dorf-tirol.it.

Numerosi anche gli eventi legati al vino previsti tra la primavera e l’estate 2024:

VinoCulti Jazz & Bubbles, il 18 maggio, dalle 10.30 alle 14.30 nel pittoresco fortilizio antemurale di Castel Tirolo con degustazioni di spumanti, sidro e spumante analcolico di mele. 15 produttori presenteranno i loro prodotti di alta qualità, con accompagnamento dal vivo di musica jazz.

VinoCulti Rosé - Pink Party, il 14 giugno, dalle 19.00 alle 23.00, nella suggestiva cornice del Parco di Burglehen, degustazioni di vino rosato e musica dal vivo.

VinoCulti Summer Night: il 30 agosto, dalle 18.00 alle 23.00, seconda edizione di questo appuntamento enologico di grande rilievo. Il Parco Burglehen farà da sfondo a questa serata in cui, tra gin lounge, musica dal vivo e ritmi estivi di un DJ set, si potranno conoscere da vicino svariate cantine e tenute del Burgraviato con i loro vini vinificati artigianalmente.

 

Insomma, a Tirolo in tema di vino, c'è di tutto e di più...


 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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