TINAZZI UN 2024 DI SUCCESSI TRA TRADIZIONE RINNOVAMENTO E IMPEGNO PER IL FUTURO
Tinazzi ha celebrato la chiusura del 2024 con entusiasmo e orgoglio, ripercorrendo un anno di traguardi raggiunti grazie a una visione strategica che unisce tradizione, ricerca e innovazione. In un contesto di mercato sfidante, la cantina ha continuato a consolidare la propria presenza, valorizzando il patrimonio del territorio e interpretando le evoluzioni del settore.
Il 2024, anno di fiere ed eventi internazionali, è stato un anno ricco di appuntamenti fondamentali per Tinazzi, protagonisti in eventi di rilievo come Vinitaly, Prowein, Vinexpo Asia e Prowine, India, occasioni privilegiate per dialogare con il mondo del vino a livello globale. Importanti sono stati anche i contributi dell’azienda ad eventi iconici come Chianti Classico Collection, Expo Chianti, Opera Prima Amarone, e le prestigiose presenze internazionali con James Suckling a Miami, New York e Bangkok.
A Londra, la partecipazione alla Borsa Vini ha ulteriormente rafforzato la loro presenza sul mercato britannico, mentre eventi come il Queen of Taste a Cortina hanno sottolineato l’attenzione per i contesti esclusivi.
Il 2024 ha visto Tinazzi impegnata in partnership di valore con realtà d’eccellenza, come la Jonian Dolphin Conservation per la tutela della salvaguardia dei cetacei nel Golfo di Taranto, il Fraglia Vela Malcesine e la classe J70 per promuovere la passione per la vela, Moorer sinonimo di eleganza senza tempo e qualità artigianale e Archiproducts Milano, simbolo di design e innovazione.
Queste collaborazioni incarnano la filosofia Tinazzi: unire la qualità del prodotto alla responsabilità verso il territorio e la comunità.
La visione Tinazzi non si ferma: nel 2025 i vini e le etichette dell’azienda saranno valorizzati ancora di più da nuove linee e nuove forme, frutto di approfonditi studi di immagine e del settore, per avvicinarci ai trend più attuali senza mai rinunciare alla loro autenticità.
A testimonianza del loro impegno per la sostenibilità, è stato introdotto nei loro vigneti varietà PIWI, resistenti alle malattie fungine, riducendo l’impatto ambientale e garantendo la qualità dei loro vini. Inoltre, il progetto Longevitis segna un passo importante per esaltare la longevità e l’eccellenza dei vini veneti e pugliesi Tinazzi, dimostrando ancora una volta come innovazione e tradizione possano convivere armoniosamente.
L’anno nuovo si apre con una ricca agenda di appuntamenti, tra cui Hospitality di Riva del Garda, Vinexposium Paris, Prowein e Vinitaly e Vinexpo Singapore, oltre agli immancabili eventi come Amarone Opera Prima, le collaborazioni internazionali con James Suckling e altre prestigiose iniziative.
“In un panorama globale in continua evoluzione, Tinazzi rimane un punto di riferimento per clienti e partner - afferma Giorgio Tinazzi direttore commerciale - la certezza della nostra qualità, unita alla solidità costruita in oltre cinquant’anni di storia, rappresenta una garanzia in un mercato che richiede sempre maggiore competenza e capacità di adattamento.”
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).