STRESS POLMONI E SEROTONINA PASSEGGIARE NEI BOSCHI È SALUTE
E’ bello, vero, camminare nei boschi? Bene, l’autunno è forse la stagione migliore per farlo a Bolzano e nei suoi dintorni. Il foliage presenta delle colorazioni con tonalità di rosso, arancione, giallo, marrone e persino viola che compongono paesaggi unici ed estremamente suggestivi. Le funivie che partono dal capoluogo consentono in pochissimi minuti di raggiungere il Renon, San Genesio o il Colle godendo appieno di questo spettacolo.
Un’attività che non è solo piacevole ma anche estremamente salutare. La scienza, infatti, dimostra che camminare nei boschi comporta notevoli benefici sia al corpo sia alla mente. L’aria dentro il bosco, per esempio, è particolarmente ricca di ioni negativi di ossigeno stimolando la sfera psichica che regola i ritmi del sonno e riduce l’aggressività.
Contestualmente si abbassa il cortisolo e si nota un incremento dell’attività dei linfociti NK (Natural Killer) che contrastano le cellule tumorali. Non solo, passeggiare in questo contesto abbassa la pressione arteriosa e rallenta la frequenza cardiaca innalzando i livelli di serotonina (migliorando, di conseguenza, l’umore alleviando eventuali stati depressivi).
In tutto questo si registra anche un abbassamento della glicemia contrastando eventuale diabete e una riduzione dello stress respirando profondamente in corrispondenza di alberi ricchi di oli essenziali legnosi. In qualsiasi punto, invece, si migliora l’elasticità dei vasi sanguigni e la capacità polmonare.
In Finlandia e in Giappone, per intendersi, le passeggiate nel bosco vengono addirittura prescritte come terapia benefica. La fortuna di Bolzano è che per provarlo basta pochissimo.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).