SOSTA GOURMET AL MATER DOPO IL LOCKDOWN

'Trasmettere a voi ospiti un percorso gastronomico che esalti il palato e ricordi le nostre radici ma anche un anelito alla diversità. Il ristorante Mater è un luogo dove riprendersi il tempo. Respira. La natura come ingrediente. Una cucina semplice, che sa di foresta, di erbe spontanee e di stagionalità. Una cucina che vuole farvi entrare, attraverso tecnica e cuore, dentro la foresta in profondità, all'essenza in maniera semplice e diretta” con queste significative parole si apre il nuovo Menù del Mater, il ristorante gourmet di Moggiona di Poppi (Ar), che ha riaperto la sua porta dopo il lockdown del Covid 19.
Tre le possibili scelte: In Superficie a 60 euro, In Profondità a 70 euro e in Libertà (3 portate a scelta a 45 euro e 4 portate a scelta a 50 euro). In abbinamento Adagio a 35 euro, Allegro a 50 euro e Andante a 80 euro.
Che patron del 'Mater' Filippo Baroni, che con la sua compagna di vita e di lavoro Marta Bidi,  hanno costruito nel breve volgere di tre anni questo  ‘sancta sanctorum’ del gusto e dell'ospitalità  nel suggestivo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ultima testimonianza dell’era glaciale a due passi dai millenari Eremo e Monastero di Camaldoli.
Una cucina quella del Mater che riesce a tradurre nel linguaggio di questo splendido paesaggio toscano nuove tentazioni, nuovi accostamenti alla riscoperta di sapori autentici, come si evince assaggiando negli antipasti l'Ombrina, pomodoro, anguria e basilico o la 'Battuta di capriole Chianti Wild, grasso d'anatra, nocciola, dragoncello. Tra i primi è d'obbligo scegliere un piatto 'signature' del Mater il Risotto, pino, funghi di giornata e nocciole o in alternativa i Cappellacci di coda di Chianina Igp 'Simone Fracassi' e pesto di erbe amare del Parco (piatto che lo Chef Filippo presenterà anche alla rassegna Capolavori a tavola in programma il prossimo 7 luglio in Casentino). Se amate il pesce, nella variegata lista delle vivande, optate per  la Trota iridea 'Molin di Bucchio laccata alla brace, spinacio e caprino o, se preferite la carne, per il Piccione di 'Laura Peri', il suo patè, ciliegia e caprino. Per dessert Pomodoro, fragola e basilico o Cioccolato, amarena ed arachide.
La splendida cucina a vista permette all’ospite di seguire in diretta tutta la preparazione dei piatti che andrà a degustare, un valore aggiunto e sicurezza in questo delicato momento.
Una sosta gourmet frutto di equilibrio tra gusto e leggerezza grazie ad una selezionata scelta di materie prime e la bravura dello chef. Il tutto accompagnato da una valida carta di vini, caratterizzata dalla presenza di piccoli e validi produttori e da un servizio professionale e cordiale a cura di Nedo e Elena, in una location arredata con mobili moderni, studiati punti luce, colori chiari con richiami alla natura, per rendere indelebile questa sosta gourmet.

www.ristorantemater.it

Nella foto Filippo Baroni e Marta Bidi

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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