Si viaggerà per l’Italia a passo di danza

La tradizione popolare che sta alla base di ogni cultura, affonda le sue radici sulla diffusione di conoscenze attraverso la trasmissione orale, assai diffusa nella civiltà contadina. Nel nostro Paese la progressiva perdita di importanza di quest’ultima ha avuto la conseguenza della riduzione del bagaglio culturale trasmesso di generazione in generazione considerato una delle fonti fondamentali per gli studi etnologici. Il rischio che ricordi e tradizioni spariscano definitivamente, soprattutto nella musica e nel ballo, ha dato vita ad un movimento finalizzato a restituire valore al mondo folklorico e a recuperare, tramandandole, le diverse espressioni culturali, preservando le strutture originali. Tamzarà, dal nome di un genere di balli armeni, si inserisce a pieno titolo alla corrente citata. L’Associazione di Promozione Sociale nata nella città scaligera nel 2010 dalla passione per la musica e il ballo popolare degli insegnanti Emanuela e Francesco in collaborazione con altri appassionati di tradizioni folk si dedica da anni alla diffusione delle danze popolari italiane e internazionali. “Proponiamo – comunicano i due maestri - corsi annuali per principianti e per esperti, con un repertorio che arricchiamo di volta in volta grazie a studi, ricerche e corsi spesso tenuti da insegnanti originari dei paesi dei quali si presentano le danze. Per far conoscere sempre di più la nostra realtà, ci impegniamo a diffondere il ballo popolare anche attraverso spettacoli per enti e associazioni interessati alle nostre proposte”.

Recente la costituzione di un gruppo spettacolo stabile per far riscoprire, attraverso le esibizioni, realtà culturali tramandate per generazioni e oggi troppo facilmente trascurate se non addirittura dimenticate. “Ci piace mostrare agli spettatori usi e costumi di un tempo passato, di un patrimonio culturale sia italiano che di altri popoli, proponendoci per esibizioni di piazza, feste pubbliche e private, per animare sagre e festival, per teatri, oratori, case di riposo e manifestazioni varie attraverso un viaggio danzato nelle varie tradizioni dei balli. Le esibizioni possono essere tarate a seconda del contesto e del pubblico che assiste, per esempio con micro-lezioni su danze e musica popolare o coinvolgendo gli spettatori nel dopo-spettacolo con semplici balli di animazione adatti a tutti”. Il gruppo conta oggi una trentina di ballerini. Lo spettacolo di danze italiane offre una visione d’insieme, quasi errante, sul loro ricco tesoro danzante e coreutico. “Nel corso della nostra esibizione visitiamo molte regioni italiane, presentando danze occitane e piemontesi, e poi venete, trentine, emiliane, e ancora dal centro e dal sud Italia. E quindi balliamo manfrine, scotis, galoppe e tresconi, e poi splendide tarantelle, pizziche e quadriglie e ancora le particolarissime danze delle nostre isole”. Emanuela e Francesco concludono: “Ampliando lo sguardo con danze provenienti dalle altre tradizioni, noi di Tamzarà siamo in grado di offrire spettacoli incentrati sulle più importanti aree di danza del mondo. Vogliamo ballare l’Europa dell’est? Ecco le danze romene, bulgare, greche o serbe. Preferiamo i ritmi variegati del mondo Rom? Nessun problema. O forse meglio le danze delle diverse tradizioni ebraiche? Balliamo anche quelle”. Per contatti: 3475743447.