SETTIMANA DI DIGIUNO SULL DOLOMITI

Sei giorni di rigenerazione e di digiuno basico per un effetto detox estremamente efficace: ecco l’idea dello scenografico hotel Pfoesl di Nova Ponente, a due passi da Bolzano. Esclusivamente dal 10 al 16 febbraio, chi sceglie il pacchetto del digiuno basico può sperimentare questa tecnica purificante. La settimana inizia con un consulto da parte dell’esperta di digiuno basico, che accompagna fisicamente e psicologicamente gli ospiti nel corso di tutta la settimana. L’esperienza prevede una seduta di salasso (un’antica pratica medica); 3 trattamenti “Detox” creati individualmente studiando le esigenze personali; un incontro con la fondatrice dei prodotti E&M Bernadette Ensfellner, esperta da molti anni nell’ambiente degli integratori alimentari, accompagnata dalla dottoressa Silvia, esperta in cure purificative; un seminario intitolato dal tema “Il tuo corpo, la mappa della tua anima”; tutti i giorni si partecipa ad un rituale rigenerante in sauna. Il tutto circondati dalla natura dove è inserito l’hotel Pfoesl: 30 ettari di prati e boschi dove passeggiare e meditare. Tutti i pomeriggi si svolgono infatti passeggiate e meditazioni immerse tra gli alberi e ogni mattina viene proposta una meditazione basata sullo yoga. Mattino, mezzogiorno e sera sono previsti piatti basici e naturali preparati in modo molto creativo dal team di cucina e durante tutta la giornata sono a disposizione acqua pura di sorgente e vari tipi di tisane. Ad ospite vengono regalati prodotti biologici e purificativi, per continuare la cura depurativa anche a casa.

I “giorni del digiuno” costituiscono un’esperienza davvero unica, considerando anche la splendida location dell’hotel Pfoesl la cui area benessere è uno spazio infinito, con vista sulle Dolomiti. Dalla piscina esterna salina Infinity pool di 25m la spazia sul Catinaccio, Latemar e lo Sciliar, simboli della bellezza dolomitica delle Alpi.

I 3 chalet immersi nella natura e le suite “Alpina Cembro” - Realizzati nel 2017, gli chalet sono staccati dall’hotel: si trovano ai margini del bosco, in posizione sopraelevata rispetto al Pfoesl come fossero la casetta/rifugio sugli alberi. Disegnati con passione, moderni e nel contempo tradizionali e confortevoli, luminosi e completamente realizzati con il profumato legno del luogo, cirmolo e larice, naturale ed impreziosito da finiture di grandissimo pregio sono arredati con la massima cura, con l’utilizzo di stoffe naturali e loden di montagna. Le 18 suite “Alpina Cembro” dall’anima eco-chic, con un ampio giardino privato si prolungano fino al margine del bosco, offrendo la possibilità di un sereno e completo relax nella propria stanza permettendo l’osservazione della natura dall’ampia vetrata direttamente dal proprio letto. Ci si lascia cullare dalla sensazione di addormentarsi e svegliarsi nella pace della natura quasi sotto le stelle. I profumi degli abeti e dei larici avvolgono la stanza e danno la buonanotte e il buongiorno.

Il percorso aromatico e sentiero Kneipp - Il perimetro della struttura è circondato da un percorso aromatico Anche il “nature parcour” risveglia il bisogno di contatto con la natura: si cammina scalzi su sassi, ghiaia, legno, truccioli e altri materiali: la sensibilità del piede aumenta di passo in passo. Il percoso Kneipp che integra il “nature parcour” con l’acqua di sorgente alpina, agisce in modo vivificante sulla circolazione e regala una sensazione unica di vitalità e benessere. Alla fine del percorso, un laghetto balneabile permette di rinfrescarsi.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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