SALISBURGO IL FESTIVAL DI PASQUA CELEBRA L'ITALIA

Il Festival di Pasqua di Salisburgo, in programma dal 22 marzo al 1 aprile, è il primo grande evento musicale della primavera salisburghese.

Per l’edizione 2024 il direttore artistico Nikolaus Bachler ha presentato un programma ispirato all’Italia. "Siamo tutti accomunati dalla voglia di sud, di sole, di luce e di ampi orizzonti. E così, per il Festival di Pasqua di Salisburgo 2024, intraprenderemo un viaggio attraverso l'Italia, la culla dell'opera - afferma Bachler - abbiamo invitato a Salisburgo artiste e artisti da Roma, la ‘Città eterna’, perché l'Italia è stata per secoli la culla dell'opera, e perché Salisburgo e l’Italia hanno un legame secolare, tramite la musica, la Chiesa, e una certa attitudine teatrale e ludica alla vita.”  

L'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Antonio Pappano, già direttore musicale dell’Accademia, aprirà il festival con una nuova produzione dell'opera, raramente eseguita, "La Gioconda" di Amilcare Ponchielli, con Anna Netrebko e Jonas Kaufmann nei ruoli principali. Pappano dirigerà anche due dei tre programmi di concerti, tra cui la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.  

Nell’ambito del nuovo filone contemporaneo del festival, il noto musicista e sound designer Max Cooper è stato invitato a creare uno spettacolo che sarà presentato in anteprima alla Felsenreitschule il 28 marzo 2024.

Questa opera dell'artista audiovisivo londinese, intitolato "Seme", è una meditazione sulla forma che ci crea e sul mondo in cui viviamo.  Nel contesto programmatico del festival, Cooper ha scelto una prospettiva profondamente italiana, che attinge al ricco passato culturale, alla musica e all'estetica visiva italiani con le loro controparti della storia della scienza, della filosofia e dell'arte.  

Foto: Salisburgo_c_Salzburg_Tourismus_Salzburg_GmbH

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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