"SACRO": A ROMA UN'AUDACE TRATTORIA AGRICOLA
Nel popolare quartiere di Montesacro
Una cucina schietta, caratterizzata da piatti senza fronzoli, come quelli di una volta ma virati nella contemporaneità. E' la proposta di Sacro Trattoria Agricola, il progetto di Fabrizio Tegazio, Gian Marco Greganti, Alessandro Maggiore. “Per noi fare una cucina autentica e contadina è sacrosanto” raccontano i tre giovani romani, che hanno deciso, con audacia e determinazione, di ritornare alle origini della ristorazione.
Un indirizzo “freestyle”, in cui la creatività si sposa con una materia prima selezionata accuratamente, tra macellerie e aziende agricole gestite da giovani produttori della Sabina, che lavorano in questo settore con passione, come Marco Zonetti e il suo Podere Le Prata, azienda agricola di Castelnuovo di Farfa. Niente fermentazioni, ma un grande impiego di sott’aceti e sott’oli. Il locale, arredato in uno stile che combina i tratti di un’osteria con quelli di un pub, restituisce un’atmosfera accogliente e calorosa, per un ambiente che annovera una quarantina di coperti e un’area esterna che, grazie alla copertura, continuerà ad accogliere il pubblico anche nella stagione invernale. La proposta, che cambierà praticamente ogni mese, presenta ricette dimenticate della tradizione, con una grande preparazione tecnica, che si traducono in piatti “d’impatto”, per una cucina molto emotiva con fuori menu che variano in base alla “eccitazione” della cucina.
La filosofia è quella di proporre un menu di piatti contadini, frutto di un grande lavoro di studio, ricerca e riscoperta, di ricette dimenticate e che rischiavano di perdersi nella memoria, come può essere un vitello acciugato (piatto povero, con le alici, ingrediente immancabile nella cucina di un tempo). Una linea diretta, genuina, preparati con rigorosità tecnica e attenzione ai dettagli.
In menu così, a seconda della disponibilità e dell’estro giornaliero, passano a rotazione proposte come Baccalà, Cipolle, Lardo ed erbe di campo, o Lesso in insalata e Salsa verde, e ancora Parmigiana di Porro, Vignarola con Carote baby, Carciofi alla Romana, Piselli freschi, guarnito con crema di carote, le Pappardelle con Pollo e Peperoni, fino a piatti praticamente impossibili da trovare altrove, come la Fettina di Cinghiale panata, Spinacina e Parmigiano. La cantina, per rappresentare al meglio le istanze della cucina, spazia tra vini convenzionali e naturali, scelti accuratamente, e una ricca varietà di birre selezionate da Ritual Lab.
Sabino Cirulli
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