RÉFLEXIONS À LA TABLE: LE CENE A QUATTRO MANI FIRMATE LALLIER
Si parte il 3 dicembre presso il Ristorante Gourmet di Peter Brunel ad Arco (Trento), che vedrà la partecipazione di Paolo Barrale, chef del ristorante Aria di Napoli come ospite
Lallier, la storica Maison di Champagne, continua a esplorare le connessioni tra alta cucina e terroir attraverso il nuovo progetto Réflexions à la table: una serie di cene a quattro mani, nate per esaltare l’artigianalità e la cultura della cucina d’autore. Questo nuovo format si propone come un vero e proprio viaggio nelle cucine degli chef appartenenti alla community di Lallier: un’esperienza a quattro mani nella quale uno chef viene ospitato nel ristorante dell’altro per studiare e creare insieme un menù ispirato al concetto di Réflexions.
Il percorso inizia il 3 dicembre presso il Ristorante Gourmet di Peter Brunel ad Arco (Trento), che vedrà la partecipazione di Paolo Barrale, chef del ristorante Aria di Napoli come ospite. A seguire, il 16 dicembre, sarà poi la volta del Ristorante SanBrite di Riccardo Gaspari a Cortina d’Ampezzo, con Davide Puleio, Chef del ristorante Pulejo a Roma, come ospite d’onore. Ciascuna serata invita il pubblico a vivere un viaggio culinario unico, durante il quale i due chef combinano la propria expertise e la propria visione per interpretare, attraverso un menù esclusivo, i valori fondanti della Maison Lallier, l’equilibrio, il rispetto per il terroir e la dedizione alla qualità, ed esaltare la gamma Réflexions, che cattura la personalità del terroir dello champagne e la racconta ogni anno attraverso una nuova espressione.
Réflexions è una gamma multi-vintage che adotta un approccio enologico contemporaneo: esprime il carattere unico della vendemmia di ogni anno, restando fedele allo stile equilibrato e distintivo di Lallier. La sua creazione è una sinfonia di purezza e freschezza, derivata dal vitigno, dal terroir, dal clima e dal terreno, mentre intensità e profondità nascono dalle scelte della Maison, come l’uso del legno, il lungo periodo di invecchiamento e le esplorazioni con lieviti personalizzati.
Réflexions incarna appieno la filosofia enologica di Lallier, guidata da un approccio contemporaneo legato alla natura, alla terra e all’annata, e raggiunge un equilibrio perfetto tra quattro atmosfere ricercate: purezza, freschezza, profondità e intensità. Ed è proprio su questa filosofia e su una delle 4 atmosfere che gli chef incentreranno il proprio menù, comunicando la storia della Maison grazie alla loro interpretazione congiunta. Focus principale dei piatti sarà R.020, il multi-vintage Brut della collezione Réflexions e primo assemblaggio a cura dello Chef de cave di Lallier Dominique Demarville, proveniente prevalentemente dalla vendemmia 2020 che costituisce l'81% dell'assemblaggio, e incarna l’originale filosofia enologica di Lallier.
Gli chef, insieme ai loro ospiti, danno vita a creazioni ispirate che diventano un vero e proprio omaggio al terroir, con una selezione di piatti che rispecchiano la purezza, la profondità e l’intensità che caratterizzano lo stile della Maison. Grazie a questa sinergia, il menù di ciascuna cena non è solo un esercizio di alta cucina, ma una vera e propria riflessione condivisa sul concetto di artigianalità.
Queste cene fanno parte di un’iniziativa di più ampio respiro che proseguirà nel 2025, con l’intento di ampliare il dialogo tra Lallier e il mondo della cucina d’eccellenza, coinvolgendo chef e ristoranti che condividono la stessa passione per la tradizione e la qualità. La Maison intende creare e consolidare una rete di chef, esperti e appassionati, uniti dalla visione e dai valori distintivi di Lallier, come l’autenticità, l’attenzione per la natura e il savoir-faire. Questa community cresce con l’obiettivo di celebrare il patrimonio della Maison, che dal 1906 incarna lo spirito del terroir della Champagne Grand Cru, e di portare avanti un progetto di continuità nel segno della qualità e dell’eccellenza.
Sabino Cirulli
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