"Recantina e Tartufo del Grappa": tocca al "Casa Bedin" di Cornuda, poi altre 4 tappe
Godersi l'autunno in modo originale, a tavola. Alla scoperta dei sapori autentici e del territorio dell’Asolo e Montello.
È questa la promessa di Recantina & Tartufo del Grappa, manifestazione enogastronomica che, dal 24 ottobre al 29 novembre, intende celebrare e valorizzare il territorio, mettendo in luce prodotti tipici ed eccellenze locali. Stasera (30 ottobre) farà tappa al Casa Bedin a Cornuda.
Ideato dalla Strada del Vino Asolo e Montello, in collaborazione sei ristoranti del territorio aderenti alla Strada del Vino, l’evento Recantina & Tartufo del Grappa nasce per recuperare e valorizzare due prodotti di nicchia: il Tartufo del Grappa e la Recantina DOC Asolo Montello.
Due eccellenze oggi poco conosciute ma dalla storia antica, le cui peculiarità si potranno scoprire a tavola, in un abbinamento tutto da degustare
Calendario
Giovedì 24 ottobre: ALLE BETULLE, Crocetta del Montello
Mercoledì 30 ottobre: RISTORANTE CASA BEDIN, Cornuda
Venerdì 8 novembre: RISTORANTE BOOMERANG, Giavera del Montello
Giovedì 14 novembre: WINE HOTEL SAN GIACOMO, Paderno del Grappa
Mercoledì 20 novembre: MILORK, Nervesa della Battaglia
Venerdì 29 novembre: LOCANDA BAGGIO, Asolo
I prodotti
Le più antiche testimonianze sul Tartufo nero del Grappa risalgono alla Repubblica di Venezia; addirittura, alla fine del Seicento, a Crespano del Grappa si teneva una fiera del tartufo locale e, in una guida datata 1780, compaiono le “tartuffole”, cioè i tartufi, prodotti tra Cornuda e Romano d’Ezzelino. Purtroppo, il pesante disboscamento attuato nell’area del Grappa fino alla fine dell’800 e le successive devastazioni inflitte dalla Grande Guerra hanno modificato l’habitat naturale del tartufo, facendo quasi scomparire il delizioso fungo ipogeo. Oggi, dopo il graduale rimboschimento del Massiccio del Grappa e con l’impegno di un gruppo di amanti del territorio, il “Diamante nero” è tornato a farsi apprezzare in tavola, valorizzato dalla maestria dei ristoratori locali. Inoltre, il Tartufo nero del Grappa è in lizza per diventare Presidio Slow Food, nella cui guida entrerà a breve.
La Recantina DOC Asolo Montello, vitigno autoctono del Montello e dei Colli Asolani, è presente in queste terre fin dall’antichità, anche se la prima documentazione scritta risale al 1697, quando Giacomo Agostinetti nel suo libro “Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa”, cita la Recantina tra le migliori varietà coltivate nel trevigiano. Una fama durata per circa due secoli, fino a quando l’attacco della fillossera ne fa perdere quasi completamente le tracce.
La Recantina ad oggi è l’unico vitigno autoctono del Montello arrivato fino a noi. Dimenticato per molti anni, è stato recentemente riscoperto e ricoltivato grazie al lavoro di alcuni produttori.
Info e dettagli: https://
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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