POGGIANA WINE FESTIVAL

Grande successo per la Prima edizione della Festa dei Vini.

Domenica 7 e lunedì 8 maggio si è tenuta a Vicenza la prima edizione del Poggiana Wine Festival con un bilancio molto positivo di pubblico e di operatori professionisti.

Evento fortemente voluto da Paolo Poggiana, che al mestiere di pasticcere artigianale ha affiancato da oltre trent’anni la passione per la conoscenza dei grandi vini, sia italiani che stranieri. In queste due giornate è stato dato modo ad appassionati degustatori e sommelier, insieme ad operatori del canale Ho.Re.Ca.,di assaggiare oltre un centinaio di vini le cui etichette arrivavano da oltre trenta aziende, in rappresentanza di quattro Paesi europei: Italia, Francia, Austria e Slovenia.

Presente al meglio anche la provincia di Vicenza sia per il vino che per i distillati con la storica Distilleria Schiavo. La rappresentanza più nutrita è stata però quella francese con ben cinque zone di produzione: Borgogna, Languedoc, Alsazia, Loira e Valle del Rodano. Per l'Austria ha aderito il Burgenland e per la Slovenia la parte slovena del Collio. Fra le aziende italiane, alcune emergenti, che hanno proposto prodotti di nicchia, inclusi anche vini naturali e vini biologici.

La novità è arrivata dalla Top Wine di Bergamo che ha portato in degustazione una decina di etichette, che si sono affiancate alle quelle, almeno novanta, degli altri produttori già annunciati.

I vini della Top Wine sono stati: Baduel (Pommard) con Aligoté e Chardonnay; l’ungherese Hegyi Kalo con il Pinot nero del 2019 e il rosè Cseresznye Eres 2015; Gerard Seguin (Gewey) con Lavaux St. Jacques o il Fixin; Fausto Sandi con Asoaro (2015), Frodo (2011) Giubilo spumante (2016); Pataine (Mariannay) con Balt rouge Aligoté; J. P. Fichet (Mersault) con un Borgogna bianco del 2019 o un Auxey del 2018; il Domanine Bohn con Le copu de jous del 2021 o un Sylvaner del 2019; Pierre Naigeon con Hedyn 2020 rouge, e il Poully fuisse bianco.

Dalla Francia presenti di persona
Lindelaub: Alsazia; Simonis: Alsazia; Smith: Alsazia; Simian: Rodano; Gouillot broux: Borgogna; Savary: Chablis; Châteaux Marco: Limoux; Tourlandier: Loira; Aumonier: Loira;
Zelige Caravent: Languedoc; Vallat Dezort: Languedoc; Terre Marae: Languedoc.

 

Dall' Austria erano presenti Smeltzer e Die Hopibauern. Surek dalla Slovenia

Gli italiani. De Marie: Piemonte; Terraquilia: Emilia; Terracanta: Lazio; Boscodivino: Veneto; Insolente: Veneto; Nicos: Veneto; Buvoli: Veneto; Matrignano: Toscana;
Controvento: Abruzzo; MP Castelli: Marche; Distina: Emilia; San Vito: Toscana.

L'organizzazione è stata curata dalla Wine Food & Media.

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Denise Battistin

Sono una giornalista pubblicista e da anni mi occupo di comunicazione (al mio attivo ho anche un attestato di Tecnico Pubblicitario e l'appartenenza a Ferpi Federazione Italiana Relazioni Esterne come socio professionista). Fra gli argomenti che fanno parte della mia esperienza spiccano quelli legati al lifestyle, in particolare l'enogastronomia e la gioielleria.

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