PODERE ARDUINO E BORGO SANTO PIETRO E SAPORIUM FIRENZE SI UNISCONO PER DARE VITA AL PROGETTO BIOLOGICAL EXPLORATIONS

All’insegna dello spirito di amicizia e di condivisione di valori, Fabrizio Bartoli, chef e patron di Arduino di Castagneto Carducci (Li), ospiterà lunedì 4 settembre lo chef Ariel Hagen di Borgo Santo Pietro Saporium e Saporium Firenze, in un evento unico in cui si uniranno gli ingredienti selezionati dai rispettivi orti in un menù site specific che sarà servito agli ospiti nel cuore del Podere, con un allestimento ispirato alle feste estive nella campagna toscana.

L'evento inizierà alle 18 con una selezione di cocktail a cura del mixologist Julian Biondi, i cui aperitivi faranno da preludio alla serata per gli ospiti che saranno quindi accompagnati al tavolo nell’orto in cui sarà servita la cena. Il menù sarà la massima espressione dell’orto e della stagione in questo preciso momento dell’anno e i piatti sovente nascono al momento del raccolto, come vuole la filosofia dell’Osteria Ancestrale e di Saporium. Il dialogo e il confronto tra i due cuochi porterà alla realizzazione di portate anche a 4 mani, il cui gusto si caratterizzerà con le cotture dirette sul fuoco e sotto le ceneri.

"'Biological Explorations' è un'opportunità unica per gli amanti della gastronomia alla scoperta di un connubio affascinante tra natura e cucina, dove gli ingredienti locali si trasformano in gusto con il tocco magico degli chef - afferma Fabrizio Bartoli, il fondatore del progetto Osteria Ancestrale con la sua compagna di vita Martina Morelli.  - questa serata rappresenta un inno all'armonia tra gli elementi della terra e l'arte culinaria, il nostro modo per dimostrare che può esistere un'esperienza di cucina sostenibile e ricercata che rimarrà impressa nei ricordi di chi parteciperà.”


Una serata che celebra l' incontro tra due amici e Chef che condividono la stessa filosofia in cucina.

"Dalla terra ai piatti - afferma Chef Hagen - sono molto felice di unirmi a Fabrizio  in questa serata che rispecchia ciò che propongo nei ristoranti  di Borgo Santo Pietro e Saporium Firenze, dove gli ingredienti arrivano freschi dal grande orto coltivato secondo principi di agricoltura biologica rigenerativa e della biodiversità e dove, se l’inverno non arriva perché fa troppo caldo o se la primavera è in ritardo, ecco che nasce il menù La stagione che non c’è!”

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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