PER IL GIRO D'ITALIA LE CANTINE DI FRANCIACORTA SI COLORANO DI ROSA
3.546 chilometri, 44.000 metri di dislivello, 2 tappe cronometro ed 8 arrivi in salita: questi sono solo alcuni dei numeri della prossima edizione della gara ciclistica più amata dagli appassionati di bici da corsa, che dal 4 al 27 maggio percorrerà in lungo e in largo tutta l’Italia. Oggi, a 101 giorni dall’inizio della 101esima edizione, le cantine ed i palazzi della Franciacorta si sono accesi di Rosa, per onorare la leggendaria gara e prepararsi ad accogliere i suoi corridori. Gli amanti delle due ruote e del Franciacorta, guidati dalle luci rosa, potranno già da ora scoprire la bellezza dei borghi, delle cantine e delle dimore storiche immerse tra i vigneti, percorrendo le tante strade che saranno attraversate dal Giro.
Quest’anno, per la prima volta nella storia del Giro, i grandi campioni provenienti da tutto il mondo partiranno al di fuori dei confini dell’Europa, in Israele. Al rientro in Italia, dopo uno spettacolare arrivo in salita sull’Etna, la corsa proseguirà risalendo lo stivale con continui saliscendi e varie frazioni impegnative che non lasceranno respiro fino alla cronometro di Rovereto. Il giorno seguente, 23 maggio, sarà il turno di Franciacorta Stage, l’imperdibile tappa dedicata al vino, nella quale i velocisti potranno dare il meglio prima del finale a Roma.
La tappa partirà da Riva del Garda fino a raggiungere le dolci colline della Franciacorta, in una percorso che attraverserà a spirale i comuni di Ome, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Bornato, Cazzago San Martino, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Provaglio d'Iseo, Monticelli Brusati, Passirano e Corte Franca, per terminare sul panoramico lungolago di Iseo.
Si sono colorati di Rosa:
Barone Pizzini
Barone Pizzini, con la sua struttura moderna e all’avanguardia, costruita per ridurre l’impatto ambientale e massimizzare il risparmio energetico. La cantina, interrata per due terzi adotta strategie e soluzioni bioclimatiche, pannelli fotovoltaici, sistema naturale di raffrescamento, utilizzo di pietra, legno e fitodepurazione delle acque.
Bellavista
La cantina Bellavista, ubicata insieme ai suoi vigneti sull’omonima collina, così denominata per la splendida posizione che, da un punto unico, abbraccia il lago d’Iseo e l’intera Pianura Padana sino alla catena delle Alpi.
Berlucchi, con il Castello di Borgonato
Il Castello di Borgonato sorge sulla collina retrostante l’azienda Guido Berlucchi, di cui fa parte. Fu edificato nel Medioevo per proteggere gli abitanti del borgo dall’attacco dei Ungari. È decorato a strisce orizzontali con i colori della famiglia Lana de’ Terzi, nobile proprietaria del sito. Sulle balze che circondano il piccolo maniero è piantato il vigneto Castello, dal quale i fondatori della Guido Berlucchi ottennero le uve di Pinot bianco dal quale originò, con la vendemmia 1961, il primo Franciacorta.
Boccadoro
Una piccola e giovane cantina, costruita a Cazzago San Martino nel 2014, già convertita a biologico con i suoi 7 ettari di vigneti. Qui l’illuminazione in rosa colpisce il cancello, il viale d’ingresso e la facciata principale.
Ca’ del Bosco, con il Cancello Solare di Arnaldo pomodoro
L’opera, realizzata da Arnaldo Pomodoro tra il 1987 e il 1993 e posizionata all’ingresso di Ca’ del Bosco, è un cancello circolare dal peso di 50 quintali, che rappresenta un ingresso emblematico verso le vigne e l’intera proprietà. Con le sue punte rivolte verso l’alto, simili a frecce, rappresenta un inno al sole che è il vero nutrimento dell’uva e fonte di luce e calore per le dolci colline della proprietà.
Castello di Bornato
Il Castello di Bornato e Villa Orlando che, nel cuore della Franciacorta, tra dolci colline di vigneti, domina, esempio rarissimo di villa rinascimentale costruita all’interno di un castello medievale. La posizione panoramica della dimora permette alla vista di spaziare sulla Pianura Padana e di intravedere, nelle giornate più limpide, gli Appennini.
Comune di Erbusco
Situato a ridosso dell'anfiteatro morenico del Sebino, del Monte Orfano e porta d'ingresso alla pianura, Erbusco deve probabilmente il nome alla sua collocazione in un luogo erboso o boscoso. Nel cuore della Franciacorta, il comune illumina Palazzo Cavalleri situato nella piazza centrale del paese.
Contadi Castaldi
Contadi Castaldi, nata da una sapiente ristrutturazione che ha trasformato l’antica Fornace Biasca nella cantina che è oggi. Gli ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura della fornace si sono rivelati perfetti per divenire la culla di affinamento dei Franciacorta, in una conversione che non ha tradito le origini del luogo.
Ferghettina
La cantina Ferghettina è situata su una dolce collina dall'incantevole posizione panoramica, disposta ai piedi dell’arco alpino ed affacciata sul lago Sebino, dove le vigne maturano lentamente sapientemente accudite dall' esperienza dell'uomo.
Iseo con alcuni suggestivi scorci
Piazza Garibaldi, cuore di Iseo, orlata da portici in cui sul lato ovest domina il Palazzo Vantini, disegnato dall’omonimo architetto intorno alla metà del XIX secolo, oggi sede del Comune. Al suo centro il primo monumento italiano dedicato a Giuseppe Garibaldi. Il Castello Oldofredi, la cui costruzione risale tra la fine dell’XII secolo e l’inizio del XIII, anticamente adibito a convento ed oggi sede della biblioteca Comunale, della Sala Civica e del Museo delle Due Guerre. Infine il Porto Gabriele Rosa, insenatura del Porto di Iseo spostata verso lago dalle sistemazioni urbane del XIX. La piazzetta è dedicata a Gabriele Rosa, iseano, storico e patriota mazziniano del Risorgimento.
Ronco Calino
La cantina di Ronco Calino, collocata nel cuore della Franciacorta, e circondata da splendidi vigneti collocati sulla linea di confine tra i comuni di Adro, Cazzago San Martino ed Erbusco. Dall’alto della collina che sovrasta la cantina veglia sui vigneti anche la vecchia dimora appartenuta ad Arturo Benedetti Michelangeli, il pianista bresciano considerato tra i maggiori talenti musicali del Novecento.
Solive
La cantina Solive, che dalla sua suggestiva posizione domina i vigneti della collina Bellavista ed abbraccia l’intera Franciacorta fino al lago d’Iseo. Qui arrivano i raccolti dai vigneti in proprietà, dislocati per oltre 30 ettari nelle tenute in Torbiato, Adro e Corte Franca.
Villa Crespia
Villa Crespia è la villa che dà il nome alla Tenuta della famiglia Muratori e identifica la struttura antistante la cantina di vinificazione del metodo Franciacorta. La Villa come la cantina è stata costruita tra il 2000 e il 2002 e richiama lo stile della Villa franciacortina di un tempo, dalla forma e colore del tetto e dagli ornamenti in acciaio che lo completano. La scelta del nome della Tenuta si rifà al termine “crespia”, un vino che nel tardo medioevo veniva prodotto in Franciacorta e può essere considerato uno dei primi esperimenti di spumantizzazione.
Villa Franciacorta
Villa Franciacorta collocata nel piccolo Borgo medievale del XV secolo, che si adagia ai piedi del Colle Madonna delle Rosa, ricoperto alla sommità da boschi di querce, eriche e ginepri che garantiscono un microclima ideale per i vigneti ottenuti da una certosina opera di terrazzamenti sorretti da muri a secco fino ai piedi del declivio. Qui, le cantine perfettamente interrate, sono la culla ideale per i Franciacorta che riposano per molti anni in attesa del momento ideale per la sboccatura.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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