PASTICCERIA MAX: IL CARNEVALE E' DOLCE
A Roma nel quartiere Tuscolano e in zona Appio Claudio
Vivere il Carnevale nel segno della dolcezza. L'indirizzo giusto per i golosi della Capitale è Pasticceria Max. L'insegna guidata da Massimo Toppi che nei due indirizzi, il primo nel quartiere Tuscolano, l'altro in zona Appio Claudio, propone leccornie di ogni genere a partire dalle frappe, il dolce per eccellenza, dorate e impreziosite da una generosa spolverata di zucchero a velo. E poi le castagnole classiche, o ripiene di crema, di ricotta, e anche in una variante bagnate al rum. Ma la selezione non termina qui, e nell'offerta spiccano anche i San Giuseppini, versione mignon, che si aggiunge al formato canonico, con crema pasticcera e con crema chantilly.
Una linea che va ad arricchire quella che è la proposta della Pasticceria Max - disponibile sia nelle due sedi che sullo shop online (con spedizione in tutta Italia) - dove troviamo anche tutte le altre dolci tentazioni delle feste, biscotteria (che richiama quella che era la tradizione dei forni di una volta), cioccolatini, le specialità della Pasqua, e anche diverse proposte senza glutine.
Tradizione, novità, e una vasta proposta di lievitati. Sono questi gli ingredienti della pasticceria guidata da Massimo Toppi. “Il mio bisnonno era pasticciere ai tempi della Dolce Vita - racconta - per realtà storiche come Caffè Doney o l’Antico Caffè Greco, solo per citarne alcune, e così suo figlio, mio nonno, che è sempre stato un po’ il mio supereroe. E così, dopo gli studi alberghieri, ho deciso di seguire le sue orme, riprendendo quel percorso tracciato da entrambi”.
Dopo oltre vent'anni, Massimo è sempre lì che accoglie la clientela dalla mattina con le prime colazioni, mignon, e un’ampia varietà di biscotteria, accompagnati dal caffè di Club Kavè, nota azienda bolognese. Pasticceria Max, oltre a offrire un ricco e ben strutturato servizio catering, è specializzata anche nel cake design e vanta una nutrita selezione di torte artigianali, tra cui spicca una speciale Sacher, realizzata secondo l’antica ricetta tramandatagli dal nonno.

Sabino Cirulli
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