PASTA TRICOLORE DALLA COSTA INNO AL BELPAESE

L’Italia è unita sotto un unico vessillo che rappresenta il belpaese, il Tricolore, ed è stata unita nel combattere un nemico invisibile che negli ultimi mesi ha messo a dura prova tutti, azzerando le relazioni sociali, fermando le aziende, seminando paura e chiedendo incredibili sacrifici, in particolare, ad infermieri, medici e operatori della sanità.

Con speranza verso il futuro e un cauto ottimismo, dobbiamo guardare avanti, riappropriarci della libertà e della quotidianità, tanto ambite e desiderate negli ultimi mesi, continuando ad essere prudenti e continuando a mantenere alta la guardia.

All’Italia e agli italiani il pastificio Dalla Costa di Castelminio di Resana dedica la linea di pasta che riproduce i colori della bandiera italiana grazie alle verdure disidratate come il basilico, gli spinaci, l’origano, il peperoncino e i pomodori ed altre che donano i colori verde e rosso.

La Pasta Tricolore Dalla Costa si deve alla creatività e al know-how di una famiglia che da ben 3 generazioni produce pasta in provincia di Treviso, precisamente a Castelminio di Resana (TV).

Oggi l’azienda si contraddistingue per la produzione di formati speciali che si differenziano per il diverso uso delle semole e dei vari ingredienti utilizzati nelle diverse ricette. Le forme fanno riferimento sia alla tradizione regionale che a quella nazionale ma sono anche il frutto di innovazione e di ricerca. La pizza, altro simbolo dell’eccellenza enogastronomica italiana, è stata la fonte d’ispirazione per l’azienda che ha così iniziato a produrre la Pasta Tricolore realizzata con semola di grano duro, pomodoro ed origano disidratati.

www.dallacostalimentare.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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