PASTA E PATATE CON ERBORINATO DI BUFALA E RICCI DI MARE
Gianluca D'Agostino del ristorante Veritas di Napoli ha pensato ad una proposta con un'anima green che strizza l'occhio al tema caro all’Expo del buon cibo, sano e nutriente decisamente contemporaneo. Nel nuovo menù estivo sarà possibile trovare piatti leggeri con ingredienti di stagione e ricercati. “Il Veritas è un ristorante gastronomico con una forte impronta territoriale - dichiara Gianluca - ma sappiamo che si devono captare segnali nuovi, suggestioni e idee rimanendo coerenti alla strada che abbiamo scelto: piatti di mare e di terra che sposano la tradizione attraverso l'innovazione e la ricerca”. Un nuovo piatto per l'estate è la rivisitazione della rinomata pasta e patate campana con erborinato di bufala e riccio di mare, un vero tuffo nell'acqua blu. Un piatto speciale creato per soddisfare i palati più sopraffini, semplice ma gustosissimo e facile da replicare. Ingredienti per 4 persone: Pasta mista o altra pasta corta 250 gr; Patate 400 gr.; 1 carota; 1 costa di sedano; 1 costa; 1Cipolla; Erborinato di bufala (o altro formaggio erborinato) 60 g.; Pecorino romano 60 g.; Polpa di ricci di mare 80 g.; Olio extra vergine di oliva 60 gr; sale qb. Esecuzione: Pulire il sedano, la carota e la cipolla, tagliarli a cubetti molto piccoli e lasciarli rosolare in un tegame a fuoco moderato per 3 minuti circa. Aggiungere le patate precedentemente lavate pelate e tagliate a cubetti, coprire il tutto con acqua e lasciare cuocere lentamente per 30 minuti ed infine aggiustare di sale. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla molto al dente, terminare la sua cottura insieme alla minestra di patate, a cottura ultimata mantecare con il pecorino grattugiato e il formaggio erborinato, servire in piatti fondi distribuendo sopra ciascun piatto la polpa di ricci di mare. Da segnalare nel nuovo menù, gli spaghetti serviti ai frutti di mare con peperoncino verde e zafferano. Tra i secondi il magnifico filetto di baccalà, da non confondere con lo stoccafisso, su letto di insalata di fave, sedano, rapa e cipolla in agrodolce. Claudio Zeni
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
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