PASQUA NEL SALENTO ALLE RADICI DEL SACRO A MELPIGNANO

Risuonano i canti di passione nella quiete di Melpignano, scrigno d’arte della Grecìa Salentina. Si è catapultati indietro nel tempo, nella Pasqua di secoli fa, quando il “sacro” era importante e ognuno nella quotidianità sentiva il bisogno di incontrare Dio e i Santi Protettori. Tra il Seicento e il Settecento, in un mondo fatto di devozione e aspettative, furono erette più di venti cappelle nell’antico abitato e poco fuori, di cui solo una decina ancora esistenti. Il 30 marzo, proprio alla vigilia di Pasqua, ritornano dopo il successo dello scorso anno I Percorsi del Sacro, un tuffo nel passato tra racconti, fede e folklore nei vicoli silenziosi con il sole che si riflette sulla pietra leccese.    

Un itinerario organizzato da Vivarch, Associazione di Promozione Sociale pugliese, che rientra in “Melpignano promuove cultura”, progetto pensato dall’Amministrazione Comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato con l’obiettivo di valorizzare questo piccolo paese con poco più di duemila abitanti e promuoverlo con percorsi esperienziali alla scoperta di arte, storia, natura e tradizioni in ogni stagione e non solo in estate, quando il Concertone della Notte della Taranta attira a Melpignano più di 200mila appassionati.    

Una passeggiata guidata per visitare le antiche cappelle private, aperte per l’occasione, a partire dalla Cappella dell’Assunzione della Vergine, la cui facciata del 1678 occulta in parte l’originaria cinquecentesca, quando la cappella era intitolata ai Santi Rocco e Sebastiano, dalla quale provengono le vetrate in pietra leccese e poi in via Fazzi la Cappella di San Rocco del 1760 con una tela che raffigura San Rocco e San Sebastiano, oltre a San Michele Arcangelo e S. Andrea d’Avellino; per proseguire nella Cappella di San Michele Arcangelo in via Donato Pellegrino costruita nel 1741 da Don Nicolò Francesco Veris con il ricco altare sormontato dalla statua del Santo che uccide il drago e infine nella vicina Cappella Madonna di Costantinopoli (1735) con la tela della Vergine sull’altare in pietra leccese a protezione dall’invasione dei Turchi.    

Appuntamento alle ore 15.30 all’Info Point in via Roma 16 (prenotazione obbligatoria al n. 3277128024) con la guida Paola Russo, che accompagna i visitatori nella scenografica piazza San Giorgio con i portici a tutto sesto, eretti alla fine del ‘500 per accogliere ogni sabato mercanti da tutto il Regno che commerciavano tessuti pregiati e la Chiesa Madre con epigrafi in latino e in greco sul portale e all’interno affreschi  del XVI secolo che attestano la presenza liturgica italo-greca.    

I Percorsi del Sacro (30/3, h.15.30-18.30): passeggiata di 3 ore con guida e musicisti e una cuddhura da portare a casa. Costo 15 €; costo ridotto 10 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni.  

Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com  

 Foto: Melpignano_piazzaSanGiorgio_phIvanoPuzzovio

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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