ORO WHISKY BAR: A ROMA LA MECCA DEI WHISKY LOVERS

La nuova drink list dedicata al numero Quattro

Basterebbe la sua offerta a farne un tempio assoluto del re dei distillati. Ma andare da Oro Whisky Bar è un’esperienza unica, perché vuole dire essere travolti dalle storie di ogni singola bottiglia. Un viaggio attraverso la tradizione rinvigorita da un presente rico di sorprese. Sono quelle che riserva ad ogni appassionato o cultore che varca la porta di questo incredibile whisky bar di Roma, la mente visionaria di Andrea Fofi, storico ideatore del Roma Whisky Festival e socio fondatore del Roma Bar Show. La cultura del whisky nella Capitale, ma non solo, passa attraverso questo appassionato imprenditore e il talento di Francesco Cimaglia, prezioso bar manager in cabina di regia.

Luci soffuse, musica a livello di muzak ambientale e voci basse, sono la cornice ideale per degustare in purezza le migliori bottiglie in circolazione, fino a 500. O anche attraverso cocktail di rara perfezione ed equilibrio, sia che si tratti di un immortale Old Fashioned che di innovativi signature. Ma anche uno spazio dove si tengono testing, corsi di formazione ed eventi. Con una possibilità davvero premium: cabinet che possono essere noleggiati dai clienti per stivare le proprie bottiglie con gli amici attraverso un servizio personalizzato.

Il quarto anniversario dell’apertura viene celebrato attraverso una speciale drink list dedicata a questo numero, e a tutte le connessioni ad esso legate. Dieci i cocktail creati per l’occasione che si sviluppano attraverso diversificati riferimenti.

Quattro sono infatti i punti cardinali, come nel caso del Compass, quattro le stagioni, punto di partenza per l’Harvest, quattro le casate di Hogwarts, riviste in chiave alcolica nell’Horcrux ed in veste analcolica nello Snape. Quattro sono anche gli anni che intercorrono fra un Olimpiade e l’altra, spunto per il Phelps, dedicato allo sportivo più titolato di sempre Michael Phelps. Come in un incontro fra antica Grecia, richiamata dall’uso del Kykeon o Cicone, antica bevanda rituale, la Francia ed il Giappone, per la presenza di Calvados e Japanese Whisky, questo sour è un drink leggero ed energetico, leggermente alcolico, servito in un’iconico bicchiere a forma di torcia olimpica. Un metodo di servizio curioso ed intrigante, così come peculiare è il metodo di servizio di Apollo, drink dedicato alle fasi lunari. Grazie ad un bicchiere stampato su misura in 3D la bevuta riprodurrà l’effetto del susseguirsi delle diverse fasi, dalla luna piena alla luna calante. Un’esperienza che lascerà a bocca aperta. Per rendere omaggio alla storica spedizione Apollo il cocktail è stato costruito partendo da un Moonshine, un distillato americano non invecchiato, a cui sono stati aggiunti Amaretto Adriatico Bianco, necessario per ricreare la colorazione della luna piena, un’acqua d’arancia lavorata col Ginseng e Cold Brew Coffee ai datteri.


Affianca la drink list una piccola proposta di accompagnamenti gastronomici. Una raffinata selezione che comprende, fra le possibili scelte il bao con baccalà mantecato e cipolla caramellata e le ribs di maiale con salsa bbq ed erba cipollina. E per i più golosi una degustazione di cioccolata. 


 

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Sabino Cirulli

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