I NUOVI PERCORSI GOURMET DEGLI CHEF ANDREA RIBALDONE E FEDERICO SGORBINI

Al Lino Ristorante gli chef Andrea Ribaldone e Federico Sgorbini hanno sfruttato i mesi di chiusura per mettere a punto nuove proposte culinarie in cui le eccellenze del ‘pavese’ e della tradizione italiana siano ancor più protagoniste in accostamenti curiosi e sapori ben definiti, rispettando l’essenza degli ingredienti e strizzando l’occhio alla semplicità.   

È così che nascono i 4 nuovi percorsi gourmet declinati in tre, quattro, cinque portate (rispettivamente euro 55, 65, 75) e nel menu ‘mano libera’ (euro 95) noto anche come «fai tu chef» che al Lino Ristorante diventa ancora più esclusivo perché servito solo a chi riserva lo chef’s table, l’elegante tavolo in legno di palissandro con rifiniture in ottone, posizionato proprio davanti al bancone della cucina e dal quale si può ammirare in primo piano il live cooking degli chef Ribaldone e Sgorbini.

Tra le nuove proposte tornano gli iconici grissini bolliti ma nell’inedita versione al pomodoro con ventresca di tonno, l’ormai piatto signature risotto ai quattro formaggi dell’Oltrepò Pavese e l’immancabile cipolla di Breme abbinata al tartufo nero e gelato alla senape in grani. Gli appassionati della carne potranno apprezzare la delicatezza del maiale razza mangalica esaltato dal dolceforte alla nespola e tamarindo e quello dell’oca con fegato grasso di Mortara, patate e zenzero. In menu anche gustose proposte di pesce, cotto e crudo, e invitati dessert come la tarte al limone bruciato con gelato al rosmarino e sesamo.

A fare da sfondo all’esperienza culinaria una scenografia d’eccezione: una cucina completamente open, un vero esempio di design moderno, realizzata ad hoc dal noto Kitchen Designer Andrea Viacava, in cui il marmo di Carrara e l’acciaio si fondono armoniosamente con lo stile decò e contemporaneo della sala ristorante. Qui preziose carte da parati in tessuto lino e velluto, dalle originali trame spigate e dalle intense tonalità del marrone si alternano ad inserti di marmo rosso Levanto, il parquet in rovere massello, a spina nero, esalta i candidi tovagliati dei 5 tavoli rotondi e le avvolgenti sedute in velluto verde malachite. Nessun ‘confine’ quindi tra i fornelli e la sala, ma un ambiente unico pensato per dialogare e interagire con gli ospiti.

Ma le novità al Lino non finiscono mai. Dopo l’estate sarà inaugurata una nuova sala al piano inferiore, dall’atmosfera intima e raccolta, dove tra boiserie, preziose carte da parati ed eleganti nicchie, andrà in scena l’ultima dolce portata. Gli ospiti saranno invitati ad accomodarsi e a lasciarsi trasportare in un’esperienza totalizzante all’insegna di irresistibili creazioni di alta pasticceria. Ed è proprio da questa sala che si può accedere, varcando quella che un tempo fu la porta blindata del sotterraneo della banca che occupava quest’area, al prezioso caveau in cui sono custodite le migliori etichette dell’Oltrepò Pavese nonché delle più importanti aziende vinicole italiane e internazionali che compongono la ricca carta dei vini. Una cantina di grande fascino pensata anche per accogliere un tavolo dove realizzare esclusive degustazioni.

Il Lino Ristorante Gastronomico è aperto solo a cena dal mercoledì al sabato, domenica a pranzo e cena.

Il Lino Bistrot è aperto a pranzo e cena tutti i giorni, continua il servizio di takeaway e delivery tutti i giorni a pranzo e a cena.

www.ristorantelino.com

Foto: gli chef Ribaldone e Sgorbini c ph Stefano Borghesi

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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