NUOVA SEDE DELL'UNIVERSITÀ DELLA CUCINA ITALIANA

Un incontro aperto al pubblico per scoprire l'offerta formativa dell'unica scuola di cucina con valore accademico in Italia: l’ha ospitato l'Università della Cucina Italiana a Firenze, che prepara così il quinto anno di attività, sempre insieme al partner Ateneo IUL (Università Telematica degli Studi).

È stato il primo evento ospitato dalla nuova Università della Cucina Italiana, nata per offrire percorsi di formazione in ambito enogastronomico che rispondessero a esigenze di livello culturale accademico. L'Università della Cucina Italiana si differenzia infatti dalle altre scuole di cucina in quanto i corsi che propone hanno un valore legale e sono riconosciuti dal Ministero dell'Università e della Ricerca, poiché certificati da un Ateneo Pubblico a partecipazione statale.

La proposta formativa si articola tra Master di primo livello e Corsi di alta formazione. Nel primo caso possono accedere i partecipanti in possesso di una laurea triennale, nel secondo è necessario un diploma di scuola superiore quinquennale. L'inizio delle lezioni è previsto il prossimo ottobre (tutte le informazioni su universitacucinaitaliana.it).

I principali corsi sono: il master e diploma in Arti e Scienze culinarie (biennale), dedicato agli aspetti teorici, pratici, scientifici e organizzativi della questione ristorativa, a oggi uno dei corsi più completi nel panorama formativo italiano; il master e diploma in Arti Bianche e Pasticceria (annuale) che riguarda le tematiche scientifiche, organizzative e storico-culturali attinenti alle arti bianche, con un focus particolare rivolto alle rigorose tecniche pratiche di realizzazione; il master in Giornalismo enogastronomico, per formare futuri giornalisti sulle questioni attinenti alla valutazione, al racconto e all’interpretazione dei fenomeni nel settore enologico e alimentare.

I Master e i corsi di alta formazione sono tenuti in collaborazione con l’ateneo IUL e questo li rende equiparabili a corsi universitari, basati sul sistema dei crediti formativi. Inoltre, si avvalgono delle tecnologie telematiche dell’ateneo e tutte le lezioni teoriche e in parte pratiche potranno essere seguite sia in diretta, sia in forma registrata su piattaforma dedicata, per garantire la massima fruibilità e diffusione dell'offerta didattica. Tutti i corsi possono anche avere validità come aggiornamento professionale per i tecnici, giornalisti e addetti stampa del settore.

Oltre a occuparsi di formazione in campo accademico, l’Università della Cucina Italiana è un’azienda che sviluppa e promuove nuovi progetti sul campo, realizzati in collaborazione con realtà del territorio. Per questo, la presentazione dei corsi è stata accompagnata dalla presentazione e degustazione del vermut antico “Il Selvatico”, un progetto realizzato in partnership con l'azienda agricola “I Mori”.

 

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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