NELLE MIE VIGNE L’EREDITÀ DEL CABREO L’AUTOBIOGRAFIA DI AMBROGIO FOLONARI DECANO DEI VITICOLTORI ITALIANI
L’innovazione quale valore distintivo nella vita e nel lavoro di Ambrogio Folonari, fondatore dell’azienda Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute e decano dei viticoltori italiani. È questo il significato profondo del libro “Nelle mie vigne l’eredità del Cabreo”, autobiografia scritta insieme alla giornalista bresciana Emanuela Zanotti e con la prefazione di Luciano Ferraro, Caporedattore Centrale del Corriere della Sera.
“Nelle mie vigne l’eredità del Cabreo” è stato presentato presso la Sala Consiliare del Comune di Greve in Chianti, alla presenza di tutta la famiglia Folonari, di Zanotti e Ferraro e di oltre 100 ospiti tra autorità, amici viticoltori tra i più eccellenti d’Italia, giornalisti e maestranze locali.
La laurea in agraria a Firenze, lo studio approfondito dei mercati esteri, la scelta della Toscana quale terra d’elezione per la creazione di vini iconici: nel libro Ambrogio Folonari racconta la sua lunga vita dedicata tutta alla ricerca dell’eccellenza, già dalle prime sperimentazioni fuori dai canoni dell’enologia tradizionale, condotte negli anni ’60. Fulcro della vita e dell’opera di Ambrogio Folonari è la trasformazione dei vini rossi toscani in prodotti iconici, capaci di armonizzare tradizione e innovazione, esaltando le caratteristiche di un territorio con tradizioni vitivinicole millenarie. Il punto più alto di questo progetto, che il libro racconta fedelmente, è l’acquisto delle Tenute del Cabreo e la nascita dell’etichetta Cabreo Toscana IGT, tra i primi SuperTuscan prodotti in Italia, diventa presto il simbolo della rinascita toscana nel settore.
Alla presentazione del libro ha fatto seguito, presso la seicentesca Villa di Nozzole, un pranzo con degustazione di una selezione di etichette prodotte dalle Tenute del Cabreo: La Pietra Chardonnay Toscana IGT 2020 e Cabreo Toscana IGT nell’annata corrente 2020 e un grande formato proveniente dalla cantina storica, annata 2012. Durante il pranzo sono stati degustati anche il Chianti Classico Gran Selezione DOCG Giovanni Folonari 2018 e il Vin Santo del Chianti Classico DOC 2019 che ha accompagnato il dolce.
“Mio padre ha dedicato tutta la sua vita al vino, lavorando sempre nel segno dell’innovazione e nel rispetto della tradizione – ha dichiarato il figlio Giovanni Folonari, attuale Presidente della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute – Proseguiamo su questa strada, con la sua presenza insostituibile e la sua grande capacità di visione. Le Tenute del Cabreo, acquistate dalla mia famiglia negli anni ’70 in località Zano in comune di Greve in Chianti, sono oggi il simbolo di questa integrazione tra le tradizioni secolari del Chianti Classico e l’esigenza di innovazione. Al Cabreo abbiamo infatti creato un vero e proprio polo dell’ospitalità, con i due relais e il ristorante, che presto sarà completato dalla nuova cantina oggi in corso di realizzazione: sarà un luogo quasi sacrale, una vera e propria culla per gli alti profili sensoriali di questi vini”.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).