Museo Nazionale del Panettone, la "Loison Pasticceri dal 1938" premiata a Milano come marchio storico

Anche i musei hanno la loro importanza. Avere un museo significa avere una lunga storia alle spalle da raccontare. Concetto valido anche si producono panettoni che, in fin dei conti, sono un brano di cultura materiale nazionale. A Milano, il 25 novembre scorso, nella Sede della Fondazione ATM, è "andata in onda" la prima edizione del Premio del Museo Nazionale del Panettone, riconoscimento che nasce da un'idea di Emanuele Giordano, grande appassionato del settore e già ideatore della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro, manifestazione quest'ultima nata nel 2008.

L'obiettivo principale di questa iniziativa è stimolare la promozione, la produzione e lo sviluppo di pasticceria tradionale, quali sono il panettone e il pandoro. Nonché creare momenti di divulgazione culturale attraverso l'assegnazione di riconoscimenti. Da questa premessa prende vita il Premio del Museo Nazionale del Panettone, dedicato alla storia, alla cultura, alla produzione e alla comunicazione del Panettone; premio che è destinato ad aziende che rappresentano marchi storici italiani, enti culturali e personalità che ruotano intorno al mondo del lievitato più importante d’Italia.

Loison Pasticceri dal 1938 di Costabissara (Vicenza), con una tradizione che affonda le radici (come dice la ragione sociale) nel 1938, è stato onorato con questo premio in qualità di marchio storico italiano, insieme ad altri due illustri brand: Bai 1768 e Galup 1922. Questo riconoscimento rappresenta un tributo alla dedizione di Loison Pasticceri nel preservare e promuovere la ricca tradizione italiana legata al Panettone, contribuendo in modo significativo alla sua valorizzazione e diffusione. Un lavoro a cui Dario Loison si è dedicato anima e corpo negli ultimi trent'anni (e più).

Tra gli altri premiati figurano Claudio Gatti in qualità di presidente dell’Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone italiano e Rolando Morandin uno dei grandi maestri della pasticceria italiana; il Centro Nazionale di Studi Manzoniani per la pubblicazione “Il Panettone che è di Milano” a cura del professor Angelo Stella, e Stanislao Porzio volto noto del panorama degli eventi sui lievitati con il suo Re Panettone e infine Artecarta Italia nella sezione storico-culturale e comunicazione. Applausi.

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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