MILLE CUORI PER IL PARMIGIANO STRAORDINARIO SUCCESSO PER PARMA2064

Grazie all'entusiasmo e all'organizzazione dei giovani figli degli allevatori soci della Cooperativa Parma2064 e alla preziosa collaborazione degli studenti dell'Istituto Solari di Fidenza, l'edizione primaverile di "Caseifici Aperti",coordinata dall'eccellente maestria di Daniela Eva, si è trasformata in uno dei momenti più significativi nella storia di questo autentico “tempio” del formaggio.    

Un weekend di pura magia casearia ha animato il caseificio Parma2064, con quasi mille visitatori che hanno varcato la soglia di questa eccellenza situata strategicamente all'uscita del casello autostradale di Fidenza, a pochi passi dal rinomato Fidenza Village.    

L'affluenza ha superato ogni aspettativa, con appassionati giunti da numerose città del Nord Italia, dalla Toscana e persino dalla Svizzera, tutti accomunati dal desiderio di scoprire i segreti del Parmigiano Reggiano. Il percorso ha svelato l'intero processo produttivo: dalla sala delle caldaie fino al suggestivo magazzino dove centinaia di forme riposano maestose sulle tradizionali scalere in abete.    

«Questo evento rappresenta l'essenza della nostra missione - ha dichiarato Giacomo Ramelli, presidente di Parma2064 - aprire le porte del nostro caseificio significa condividere non solo un prodotto d'eccellenza, ma una tradizione secolare che racconta il nostro territorio e le persone che ogni giorno lo rendono vivo. Vedere lo stupore negli occhi dei visitatori quando assaggiano una forma appena aperta è l'emozione più grande che possiamo ricevere».    

Tra i momenti che hanno catturato maggiormente l'attenzione del pubblico spicca il taglio della forma, eseguito con maestria da Andrea Ramelli, responsabile del magazzino, la cui conoscenza di ogni singola forma ha impressionato i presenti. L'esperienza è proseguita con la degustazione di cinque diverse stagionature di Parmigiano Reggiano, dai 12 ai 60 mesi, sapientemente guidata da Simone Balestri, maestro assaggiatore dell'Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano (APR).    

Le deliziose scaglie di formaggio potevano essere abbinate ai mieli artigianali di Vittorio Carloni dell'Agri Val Lecca di Bardi, mentre completavano l'offerta gastronomica i salumi d'eccellenza di Dallatana, il tutto accompagnato da vini locali serviti da Corrado Rizzoli, sommelier FIS (Fondazione Italiana Sommelier). Grande successo anche per il laboratorio dedicato ai più piccoli, dove i bambini hanno potuto sperimentare in prima persona la produzione di cagliata, ricotta e burro.      

A concludere la giornata in bellezza, lo chef Daniele Persegani ha deliziato i partecipanti con un risotto con crema di peperoni arrostiti e ricotta realizzata da Piero Castellana, casaro di Parma2064 e montata alle erbe fini. Il risotto è stato preparato con l'aiuto di Francesca Ramelli e servito scenograficamente all'interno di una forma di Parmigiano Reggiano.    

L'evento, ideato e promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, si è avvalso della professionalità di Marco Furmenti ed Elena Elena Pescatore, guide dell'associazione ArcheoVea e dei giovani di Parma2064, contribuendo a rendere questa edizione primaverile di "Caseifici Aperti" uno dei momenti più emozionanti nella storia del caseificio.    

L’evento “Caseifici Aperti” è ideato e promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e si svolge ogni anno due volte: in primavera e in autunno.      

www.2064.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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