LUPAIA: IL FASCINO DELLE DOLCI COLLINE TOSCANE
A Torrita di Siena tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia
Immerso tra le dolci colline toscane, tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, per la precisione a Torrita di Siena, Lupaia ha riaperto le sue porte , inaugurando una nuova stagione ricca di novità. Un luogo dove il tempo rallenta, il paesaggio racconta secoli di storia e tradizione, e l’ospitalità si fonde con l’essenza del territorio, continuando a evolversi con nuove ispirazioni e proposte, per regalare agli ospiti un’esperienza senza eguali.
La novità di questa stagione è la nomina di Luca Oriani, come nuovo Executive Chef. Parte integrante del team da quattro anni, Luca porta con sé una profonda passione per la cucina, radicata fin dall’infanzia e affinata attraverso esperienze in ristoranti di alto livello.
La cucina di Luca è un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio. Ogni ingrediente è selezionato con cura meticolosa e proviene da piccole realtà agricole locali, seguendo la stagionalità e la filiera corta. È un omaggio alla terra, un dialogo continuo con i cicli naturali e una celebrazione dell’autenticità, dove nulla viene sprecato e ogni elemento trova la sua giusta collocazione, in un equilibrio di rispetto e creatività. Ma la sua visione nasce e si realizza anche grazie al suo team. “Un piatto non nasce solo dal talento dello Chef” dichiara Luca “ma dalla collaborazione e dalla dedizione di un team unito, guidato da una visione comune.”
Mangiare alla Lupaia è un viaggio attraverso i sapori del territorio, un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Fin dalle prime ore dell’alba, la cucina si riempie del profumo del pane appena sfornato e dei cornetti, mentre le erbe spontanee, coltivate e raccolte nei campi circostanti, aggiungono un tocco unico ad ogni creazione.
Il ristorante della Lupaia propone a cena un menù degustazione che cambia giornalmente ed è composto dall’assaggio di quattro portate. Tra le creazioni di Luca, due piatti emblematici che incarnano l’essenza della sua cucina: le alici di Cesenatico, una creazione che rappresenta un legame profondo con le sue radici romagnole, accompagnate da puntarelle croccanti e una salsa delicata a base di aglio e acciughe. E poi i Ravioli al brodo di faraona: il brodo, ottenuto da una cottura lenta e paziente, è arricchito dalla carne di faraona, trasformata in un ripieno raffinato con pecorino di Pienza e scorza d’arancia. I ravioli sono accompagnati da pasta d’arancia e finocchietto selvatico, raccolto nei campi.
A rendere l’esperienza culinaria di Lupaia ancora più speciale è Daniel Camerini, Restaurant Manager da tre anni. Con oltre 25 anni di esperienza nell’hospitality, ha costruito una carriera internazionale lavorando in alcune delle città più vivaci ed eclettiche dal punto di vista gastronomico, tra cui Londra, Singapore e Milano. La sua filosofia si fonda su tre pilastri: qualità, autenticità e sostenibilità. Per lui, la ristorazione non è solo servizio, ma un rituale che intreccia sapori, storie e relazioni. “Il mio lavoro è creare connessioni, trasformare un semplice pasto in un’esperienza che resta impressa nel tempo” – racconta Daniel. Ogni dettaglio, dalla selezione dei vini alla cura dell’atmosfera, è studiato per accogliere gli ospiti in uno spazio che li avvolge e li invita a rallentare. “Quando pensiamo ai ricordi più magici della nostra vita, ci accorgiamo che spesso sono legati a una tavola: cene infinite tra amici, brindisi spontanei, risate che riecheggiano nella notte. Il mio obiettivo è proprio questo: far sì che ogni esperienza alla Lupaia diventi un ricordo da custodire, un attimo sospeso tra gusto ed emozione.”
Tra le esperienze più autentiche offerte da Lupaia, il foraging invita gli ospiti a riscoprire il legame profondo con la natura attraverso una passeggiata tra i terreni della tenuta e i paesaggi incontaminati della Val d’Orcia. Guidati da Caterina Cardia, esperta di fitoalimurgia e docente di alimurgia, i partecipanti esplorano la straordinaria biodiversità di questo territorio, imparando a riconoscere e utilizzare le erbe spontanee.
Oltre a rivelare piante edibili ricche di proprietà benefiche, il foraging è un’esperienza immersiva che rilassa la mente e affina i sensi: concentrarsi sulla ricerca e sul riconoscimento delle specie diventa quasi una forma di meditazione.
Durante l’escursione, Caterina introduce le principali famiglie botaniche, svelandone caratteristiche, usi e curiosità. L’esperienza si conclude con una degustazione delle erbe raccolte, sapientemente trasformate in raffinati assaggi dal ristorante di Lupaia.
L’olio d’oliva servito a Lupaia è di produzione propria, ottenuto esclusivamente dagli 1.500 olivi della tenuta, coltivati con metodi 100% biologici. Per avvicinare gli ospiti a questa eccellenza, Lupaia propone un’esperienza dedicata: una degustazione privata che accompagna alla scoperta del processo produttivo, dalla raccolta alla spremitura, fino all’assaggio di tre diverse varietà, insieme a una selezione di snacks artigianali da gustare con l’esclusivo blend Lupaia. Al termine, chi lo desidera può acquistare l’olio, portando con sé un’autentica espressione di questa terra.
Sabino Cirulli







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