L'ALBERO DEI DESIDERI DI BOLZANO
Il Natale si illumina di speranza grazie all’“Albero dei Desideri” della Fondazione Lene Thun e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, che, anche quest’anno, ha avuto l’onore di decorare il grande abete situato in Piazza Walther.
Questo Albero di Natale, simbolo di comunità e unione, è stato donato dal Demanio Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano, mentre le operazioni di taglio e trasporto sono state eseguite dalle Stazioni di vigilanza forestale di Aica e Moso in Passiria.
Come da tradizione, il maestoso Albero di Natale, alto 20 metri, abbellisce la città di Bolzano con le celebri decorazioni THUN, simbolo di speranza e luce. Degno di nota, poi, il puntale a forma di cuore – emblema della Fondazione Lene Thun e augurio di unione e condivisione – che illumina di gioia e speranza il periodo delle feste. L’Albero di Natale è infatti il simbolo dello spirito natalizio in quanto è dedicato ai sogni e ai desideri dei bambini e dei ragazzi in cura nei reparti di pediatria, oncologia pediatrica e neuropsichiatria infantile dell’Ospedale di Bolzano. E così, come i desideri hanno accolto le speranze dei piccoli, allo stesso modo, con i suoi lunghi rami, l’Albero di Natale abbraccia la città, la sua gente e i turisti accorsi da tutto il mondo per celebrare a Bolzano lo spirito del Natale.
L’Albero dei Desideri quest'anno brilla d’oro, per “illuminare” la realtà di tante famiglie che quotidianamente combattono la difficile lotta alla malattia. Infatti, accanto ai decori -realizzati dai piccoli artisti che hanno affidato all'argilla i loro sogni durante i laboratori offerti gratuitamente da Fondazione Lene Thun- luminosi fiocchi d’oro, simboli universali della lotta al cancro, popolano il maestoso abete, a sottolineare quanto siano preziosi i piccoli gesti e il supporto di tutta la comunità a questi bambini che, con coraggio e determinazione, affrontano ogni giorno la più grande sfida della loro vita.
Nella speranza che sempre più bambini e famiglie possano beneficiare della ceramico-terapia, modellando l’argilla e condividendo le loro emozioni senza sentirsi mai soli, la Fondazione Lene Thun e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano augurano a tutta la Città un sereno Natale.
Foto di Markus Perwanger
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).