LA STORICA DEADWOOD

Deadwood, nel nord delle Black Hills del South Dakota, ha molto da offrire: è una cittadina storica, autentica, oggi National Historic Landmark, un vero spaccato del West e della Corsa all’Oro. Agli appassionati di gioco d’azzardo e di storia del West, la cittadina mineraria del 1876 offre la stessa fortuna dei cercatori d’oro d’un tempo. All’epoca arrivarono uomini e donne in cerca di fortuna in questa valle colma d’alberi e di un fiume carico d’oro. Il gioco d’azzardo è disponibile in almeno 80 Deadwood Gaming Parlor, dove l’atmosfera non è molto cambiata dai tempi del pistolero Wild Bill Hickok, durante i giorni della Corsa all’Oro. Ed è proprio al Mount Moriah Cemtery che si visita la tombe del fuorilegge e anche quella della leggendaria Calamity Jane.


Ogni estate si rivive il passato assistendo ai regolamenti di conto con le rievocazioni con i Gun Fights sulla Main Street di Deadwood: da lunedì a sabato alle 14, 16 e alle 18.


L'Adams Museumè il più antico museo della città ed è colmo di misteri, tragedie e sogni, storia, arte. W.E. Adams fondarono questo piccolo museo per preservare la storia di Deadwood e delle Black Hills. Ingresso gratuito .


Il Days of '76 Museum rende omaggio al patrimonio passato di cowboy e pionieri della città. Molto bella è la collezione di carrozze e carri del vecchio West. Dal 24 al 28 luglio è possibile assistere ai Days of 76 con la storica parata del 28 Luglio sulla Main Street e al tradizionale rodeo.


Un’altra visita interessante ed avvincente è al Tatanka, Story of the Bison. Commissionato da Kevin Costner, Tatanka è un centro interpretativo state-of-the-art che narra la storia del bisonte e dell’uomo tramite esposizioni interattive. Situato sull US Highway 85 a sud della città, la sua attrattiva principale è un’ impressionante scultura in bronzo che raffigura una scena di caccia al bisonte da parte nativi Lakota-Dakota: 14 bisonti inseguiti in una corsa da tre guerrieri Lakota sono sul dirupo di un buffalo jump. Questa tecnica di caccia consentiva di uccidere un gran numero di animali per provvedere al nutrimento, alle pelli per l'abbigliamento ed i Teepee, alle ossa ed agli zoccoli per creare suppellettili. Nel famoso film Balla coi Lupi, girato tra l'altro interamente in South Dakota, una scena di caccia ai bisonti impressionò maggiormente Kostner al punto di commissionare questa nuova scultura monumento all'artista Peggy Detmers, poi realizzata in una fonderia di Lander nel Wyoming. L'attrattiva ospita anche un campo tendato Lakota del 1845 che ritrae la vita dei Lakota Sioux, con interpreti Lakota vestiti con abiti risalenti all'epoca.


Info sul South Dakota: https://greatamericanwest.it/south-dakota/


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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