LA NUOVA STAGIONE DI ARBORINA RELAIS
Come ogni anno, a primavera la natura si risveglia, così Arborina Relais dopo i mesi invernali torna a germogliare tra i filari di Barolo che circondano La Morra. Oggi il Relais inaugura la stagione 2024 con una proposta gastronomica e di soggiorno e che mira a mettere in evidenza quanto di bello e buono il territorio può offrire.
Il legame di Arborina Relais con le Langhe (riconosciute Patrimonio Unesco) si traduce in primo luogo nel rispetto dell’ambiente circostante: tutto qui è stato pensato per armonizzarsi con il paesaggio, a partire dalle scelte stilistiche e architettoniche del relais, lineari mai invasive, all’utilizzo di materiali naturali, come la pietra e il legno. Un paesaggio in cui gli ospiti si possono immergere già dalla propria camera: ogni suite (in tutto 10, dal design moderno e ricercato) è impreziosita da un dehors, che può essere un giardino privato, un tranquillo patio o un ampio terrazzo. A disposizione anche una piscina esterna riscaldata, con vista sui vigneti, e un’intima spa con un’ampia scelta di trattamenti e rituali che si ispirano alle Langhe, come testimonia anche la linea beauty scelta, LeLang, 100% naturale a base di fiori, piante, frutti come la nocciola, ma anche di vite rossa e vinaccioli.
Quanto di buono può offrire il territorio lo sa bene ormai lo chef Fernando Tommaso Forino che in un anno di esperienza ha potuto vivere, conoscere, assaporare le eccellenze di questa terra rintracciando radici forti e profonde, ricche di storia. Ed ecco che le tradizioni culinarie regionali, viste con gli occhi giovani dello chef Forino e della sua brigata, messe a confronto con altri vissuti fuori confine e l’uso consapevole delle materie prime, diventano l’essenza delle due proposte di cucina del relais: Osteria Arborina e The Lab.
Piatti dall’animo moderno che trovano forza nella riscoperta di ricette di un tempo e nella valorizzazione degli ingredienti, secondo l’approccio no waste, caratterizzano i nuovi percorsi degustazione di Osteria Arborina. Il menu di quest’anno offre la possibilità di scegliere tra l’esperienza ‘Senza Regola’, in cui viene dichiarato solo il numero delle portate, 10, poi sarà lo chef a decidere cosa portare al tavolo (Euro 125), e ‘Distanze che si Incontrano’, descritta in 7 piatti (Euro 95 euro): Alici in verde - Tonno di coniglio - Riso cipolla e lampone – Dumpling di baccalà in bagna cauda; Sogliola in ceviche - Manzo pane e pinoli; La Colazione all’italiana. C’è tanta Langa in questo menu, basti pensare alla portata di carne che è un brasato di pancia di manzo, cotto e ricomposto con un ripieno di erborinato piemontese in crosta di pane e pinoli, servito con una variazione di ravanelli e il suo gazpacho. Un altro esempio sono le Alici in verde, il cui ripieno è a base di acciughe, ingrediente tipico della tradizione culinaria piemontese, la storia narra infatti che giungevano in Langa attraverso la via del Sale. Lungo questa stessa strada è nata anche la bagna cauda, che lo chef ha voluto abbinare a dei tipici ravioli cinesi.
Quell’attenzione curiosa alle ricette tipiche della tavola piemontese, unito al rispetto della stagionalità e al rigore nel ridurre gli sprechi, dettano invece le regole del nuovo menu di The Lab, il bistrot (aperto a pranzo a cena anche agli ospiti esterni) sulla terrazza panoramica di Osteria Arborina.
Arborina Relais è anche un punto di partenza ideale per scoprire un angolo di Piemonte ricco di storia, di natura e di fascino. Da qui, in auto, si possono raggiungere facilmente deliziosi borghi come Barolo, con il suo castello e il Museo del Vino, castelli come quello di Grinzane Cavour, o Chiese, come il Duomo di Alba. Anche il piccolo centro di La Morra merita una visita, per dedicare più di uno sguardo alla torre campanaria e al romantico belvedere. Se si sceglie la natura, poi, i vigneti in germoglio sono lo sfondo ideale per lunghe passeggiate, per una gita in e-bike o per un picnic, tutte esperienze che Arborina Relais dedica ai propri ospiti, accanto alla possibilità di fare yoga nel verde della primavera o di scegliere tra le tante esperienze legate al mondo del vino.
Nella foto: Arborina Relais_membro di Teritoria_ ph credito Officina38
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).