LA CENA OLEOCENTRICA ESALTA LE ECCELLENZE DELL’UMBRIA

La Strada dei vini etrusco romana con i vini del territorio: il vino rosso LU – Umbria IGT Aleatico delle Cantine Zanchi di Amelia e il vino bianco Verdeluce IGT della Famiglia Cotarella, unitamente ad altri ‘Nettare di Bacco’ delle Strade dei vini umbre, hanno accompagnato a Bettona le pietanze della ‘Cena Oleocentrica’ a otto mani con gli chef umbri del circuito “EvoAmbassador” per esaltare l’olio E.V.O. Dop Umbria in abbinamento con i prodotti tipici del territorio.  

Gli chef protagonisti della ‘Cena Oleocentrica’, incentrata sull’eccellenza dell’olio E.V.O. umbro, in abbinamento a piatti legati alla tradizione e capaci di valorizzare in modo creativo i prodotti agroalimentari identitari del territorio, sono stati: Lorenzo Cantoni chef de Il Frantoio ristorante Bib Gourmand Michelin di Assisi, Paolo Trippini del Ristorante Trippini di Civitella del Lago (Bib Gourmand Michelin), Ada Stifani del Ristorante Ada Gourmet di Perugia (una Stella Michelin) e Fabio Cappiello del Ristorante Vespasia di Norcia (una Stella Michelin e Stella Verde Michelin).

Cantine Zanchi è una moderna azienda vinicola, trasformata nel tempo ristrutturando le cantine e potenziando la coltura dei vitigni autoctoni tutti selezionati e riprodotti da marze provenienti da vigneti locali. Pioniera della vinificazione dal 1970 sulle colline di Amelia, la famiglia Zanchi, alla terza generazione con le figlie Flores e Flaviana ed il genero Mario, esaltano nella loro azienda le caratteristiche dei diversi vitigni, come il Ciliegiolo vinificato in purezza, il Grechetto e l’Aleatico, ma anche la Malvasia, il Trebbiano e il Sangiovese traducendoli in vini dalle caratteristiche uniche risultato della continua ricerca in vigna ed in cantina.

Sembra essere il vino la linfa che alimenta il rigoglioso albero della Famiglia Cotarella che, dagli anni ’60 coltiva con passione il legame tra la terra e il cuore, di generazione in generazione. Una storia le cui radici affondano nel tempo, ma sui cui rami sono sempre pronte a sbocciare e nuove idee e a fiorire nuovi progetti. I territori dell’azienda spaziano dall’area di origine vulcanica a cavallo tra Lazio e Umbria fino alle fertili campagne del senese in Toscana. Ognuno dei vini prodotti racconti una pagina della storia non solo dell’Azienda ma anche della Famiglia.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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