LA CELEBRE CASA DEL SUPPLI' APRE A ROMA LA QUARTA SEDE
In viale Regina Margherita
Un successo inarrestabile che non conosce pause. La casa del supplì apre il suo quarto punto vendita a Roma, in viale Regina Margherita. Dopo Trastevere, Re di Roma e Furio Camillo, arriva il poker per un indirizzo amatassimo da tutti coloro che apprezzano una pizza al taglio, lievitata naturalmente, croccante ma non troppo sottile e una rosticceria di qualità. Un progetto che vede lavorare in sinergia Venanzio Sisini, il "Re del supplì" e l'imprenditore Marco Savaiano.
“Abbiamo trovato questo locale un po' per caso. La zona ci piaceva, centrale, ricca di uffici e molto trafficata, e soprattutto diversa dagli altri punti vendita”. Marco illustra così la scelta di questa nuova location, ideale per mettere a punto l’idea di rendere moderna la tradizionale offerta che ha caratterizzato da un lato la storica sede di Trastevere, e quelle di Re di Roma e Furio Camillo. La gente riconosce l’insegna, si ferma, il riscontro del pubblico è già notevole, ma lo è ancora di più quando ci si sofferma a scoprire cosa offre oggi La Casa del supplì. Un piccolo locale di design, dalle linee pulite e accattivanti, con giusto alcuni sgabelli per una sosta al volo
Accedendo al sito www.lacasadelsuppli-reginamargherita.com (facilmente consultabile sia da smartphone che da pc), si potrà sfogliare il menu, scegliendo tra le diverse disponibilità, impostare la quantità (una teglia intera, metà o un quarto), effettuare il pagamento e ricevere (o ritirare) all’orario che si vuole.
“Il nostro è un impasto semplice, ma fatto bene”. Contro tutte le nuove tendenze e le stravaganze, Marco e Venanzo lavorano per dimostrare giorno dopo giorno un assunto troppo spesso dimenticato, ossia che ci per riuscire al meglio nelle cose (apparentemente) più semplici, ci vuole un’ottima capacità e un impegno costante. L’esperienza maturata nel tempo dai due si traduce in un impasto realizzato con pochissimo lievito, con una lunga lievitazione (tra le 24 e le 48 ore); ne deriva un prodotto leggero e altamente digeribile, cotto alla perfezione (altro aspetto spesso poco considerato, che al contrario qui diventa un elemento chiave), reso unico dagli ingredienti che vanno a guarnire il sopra (o il ripieno) delle diverse teglie.
Una vasta selezione che spazia dalle classiche - quali Bianca, Marinara, Margherita, Crostino - ad altre più originali, ma sempre nel solco della tradizione; preparazioni che ricordano la cucina della nonna, per le pizze ripiene con Cicoria ripassata, Spinaci, o Scarola; e poi quelle un po’ più vivaci, come la pizza con Fiori di zucca, Stracchino e pistacchio, o Radicchio e gorgonzola. Imprescindibile l’angolo dei supplì nelle versioni “Antica Ricetta” (con ragù di manzo), pomodoro e basilico, cacio e pepe, Amatriciana e Carbonara.
Foto di Andrea Di Lorenzo
Sabino Cirulli
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