KIWAMI: APRE A ROMA LA SECRET ROOM DEL RISTORANTE GIAPPONESE NAKAI
A due passi dal Vaticano
Un ristorante nel ristorante. Con un grande tavolo sociale di soli 14 posti illuminato da luce soffusa che vuole rendere protagonisti assoluti i piatti che si snodano su un percorso tra cucina giapponese ed influenze italiane. Si tratta di Kiwami, la "secret room" di Nakai, il ristorante omonimo dello chef e imprenditore nipponico Koji Nakai, ubicato a Roma in zona Vaticano.
Nel vocabolo Kiwami, è riassunta tutta la filosofia di questo progetto,Sebbene possa essere tradotto in tanti modi diversi, il concetto principale a cui si lega questa parola è “qualcosa di speciale e superiore”: “Trattandosi di una sala a sé, le persone ricevono un trattamento esclusivo, quindi si sentiranno speciali: chi siede a tavola sentirà il rumore delle preparazioni e avrà un contatto diretto con me” prosegue lo chef che, appunto, avrà un bancone di lavoro accanto al tavolo sociale, eseguendo parte delle preparazioni e ogni impiattamento proprio di fronte all’ospite, così da far vivere un’esperienza completa.
All’ospite viene proposto un percorso degustazione stile omakase, che letteralmente significa “mi affido a te”: l’ospite, quindi, si abbandona nelle mani dello chef Nakai che mensilmente cambia il menu, per seguire strettamente la stagionalità e mette in campo tutte le sue esperienze, dedicandosi completamente al commensale, raccontando nel dettaglio ogni piatto.
La sua è una cucina fortemente contaminata: base giapponese ma con continue influenze italiane e internazionali, alla ricerca di un’armonia di sapori. Il menu degustazione è di 6-7 portate, con possibilità di pairing con vino e soprattutto con sakè, sempre più richiesto dai clienti e la cui carta conta circa 20 etichette che arrivano dal Giappone.
Tra i piatti che si possono assaggiare il tataki di ricciola giapponese cotto sulla brace, abbinato per esempio a melanzane e puntarelle, o gli uramaki con tempura di zucca e radicchio, top di burrata, chips di fiori di zucca e semi di zucca e salsa teriyaki, passando per portate ricche di umami come i tagliolini con funghi porcini e vongole, brodo di funghi e Kastuodashi.
Lo spazio di Kiwami è disponibile il venerdì e il sabato con il percorso degustazione, mentre per tre giovedì al mese sono previste delle serate speciali a tema che avranno come protagonisti produttori di vino o gin, produttori alimentari e, infine, la musica con un dj che sceglierà le melodie migliori per abbinarsi ai piatti dello chef.

Sabino Cirulli
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