IRLANDA NELLA TOP LIST DI TRAVELLER CONDÉ NAST CON IL CASHEL PALACE HOTEL

L’Irlanda occupa una posizione importante nella Gold List 2024 dei The Best Hotels & Resorts in the World di “Traveller Condé Nast”: il meraviglioso 5 stelle Cashel Palace Hotel, recentemente rinnovato, è infatti al terzo posto della classifica Europa e UK.
 
Situata nel centro dell’omonimo borgo, nella contea di Tipperary, parte dell’Ireland’s Ancient East, questa antica dimora legata al brand Relais & Chateaux, impreziosita da rimandi al favoloso mondo dell’equitazione in ogni sua parte, incarna il meglio dell'ospitalità irlandese.
 
Settecentesco edificio palladiano in mattoni rossi, da cui si gode una speciale vista sull’antica Rocca di Cashel, uno dei siti storici più affascinanti ed enigmatici d'Irlanda, è un luogo letteralmente unico, con i caminetti accessi tutti i giorni per riscaldare l’atmosfera e appena 42 camere che lo rendono letteralmente uno dei templi dell’hôtellerie mondiale più esclusivi. E parlando delle camere, vale la pena sottolineare che quelle migliori affacciano proprio sulla rocca che di notte viene in illuminata creando un effetto davvero suggestivo.
 
Oltre ai dettagli legati al mondo equestre, contribuiscono a caratterizzarne la forte identità elementi come la quadreria, che include importanti nomi della storia dell'arte irlandese (Lavery, Jack B Yeats, Orpen…), gli arredi sontuosi e i pezzi originali, le preziose mantovane e nappe, nonché particolari quali le mensole in marmo nero di Kilkenny.
 
Da incanto anche l'elegante SPA che fa venir voglia di rinchiudersi per sempre in questo rifugio dorato: è splendidamente situata ai margini dei giardini, su cui si affaccia la piscina coperta riscaldata che ha anche una parte di 5 metri all’aperto. Speciali i trattamenti con tanto di bagni alle alghe en plein air, così come lo sono alcuni angoli segreti quali quello del gelso secolare piantato per celebrare l'incoronazione della regina Anna.
 
Non potrebbe essere da meno, naturalmente, la proposta gastronomica che vale anche solo una visita per un regale afternoon tea: come la colazione tutta a base di prodotti locali, viene servito nella sala dalle pareti color crema che prende il proprio da Queen Anne. E chi desidera scoprire tutto il bello e il buono della cucina irlandese contemporanea deve farsi felicemente guidare attraverso i piatti e le idee del ristorante The Bishop’s Buttery. Lo chef Stephen Hayes trasforma, infatti, con creatività le eccellenze della ricca dispensa di Tipperary grazie a una stretta collaborazione con agricoltori, produttori artigianali e pescatori. Dal 2024 il ristorante è anche aperto per la cena della domenica.
 
Merita una segnalazione speciale, inoltre, la particolarità della conciergerie equina: la scuderia Coolmore della famiglia proprietaria della struttura, rinomata in tutto il mondo, si trova, infatti, a pochi chilometri dall'hotel.
 
Antica sede vescovile, il palazzo gode di una rara posizione panoramica, ai piedi della Rock of Cashel, impressionante affioramento calcareo su cui sorge il più scenografico complesso di edifici medievali in Irlanda. Dall’hotel si può, inoltre, percorrere un sentiero privato – l’antico Bishop’s Walk - che porta proprio a questo storico sito, sede dei re di Munster e con una cattedrale del XIII secolo, sui cui si affacciano i giardini, la Spa e molte camere, rese ancora più speciali dalla vista incredibile che offrono.
 
L’anno nuovo è appena iniziato e per farlo partire al meglio, un’ottima idea potrebbe essere una fuga invernale a Cashel Palace Hotel, per testare l’infinita bellezza che l’ha portato il in cima alla classifica dell’ospitalità di charme.
 
 
www.irlanda.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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