IL MENÙ INVERNALE DEL NUOVO RISTORANTE MORBIDO A MILANO

Nel cuore del quartiere Vigentino, Milano sud, c’è un nuovo spazio per la cucina di alta qualità: è il Morbido, main restaurant del rinnovato Quark Hotel Milano, frutto della consolidata collaborazione tra Aries Group (società di gestione alberghiera che include nel suo portafoglio l’hotel Villa Pamphili di Roma) e lo chef stellato Andrea Ribaldone. È lui a firmare il food concept del ristorante, mentre le cucine sono affidate a Moreno Ungaretti, 43 anni, di Barga (Lucca), chef con un curriculum denso di esperienze in importanti strutture alberghiere. Dopo l’avvio di stagione, ora il Morbido si rinnova per l’autunno-inverno 2023-24 aprendo dal lunedì al venerdì anche a pranzo (a cena è aperto tutte le sere, sia per gli ospiti dell’hotel che gli esterni).

Rivisto anche il menù in chiave stagionale, con l’introduzione di nuovi piatti come le “Specialità Lariane di lago in carpione, crema di cavolo nero, cipolle all’agro”, la “Crema di funghi di stagione con crostini di polenta, i “Ravioli ripieni di brasato al vino rosso, consommé ai funghi porcini” e il “Guancialino di vitello con polenta di castagne”. Restano in carta, invece, alcuni piatti-simbolo della cucina lombarda riletti dallo stesso chef: ovvero l’iconico “Spaghetto Milano”, con crema di risotto allo zafferano e ragù di ossobuco in gremolada, i “Mondeghili”, il “Tagliere al Km Buono Salumificio Sgariboldi (salumi e formaggi locali) e gnocco fritto” e l’immancabile “Costoletta alla milanese”.

«A Quark facciamo una cucina di grande semplicità, coerente con il prodotto locale, di ispirazione famigliare ma non banale -  spiega lo chef Andrea Ribaldone -  nelle preparazioni si prediligono sempre i prodotti provenienti da aziende e cascine dei dintorni seguendo il concetto distintivo del “km buono” e poi spiccano la grande varietà di vegetali e la scelta di eliminare materie prime standardizzate e industriali».


Andrea Ribaldone cura inoltre tutta l’offerta gastronomica del nuovo Quark Hotel Milano, urban retreat in grado di coniugare le esigenze del settore business e quelle del leisure, grazie a camere di design e ampia metratura e a un amplissimo centro congressi. La grande sfida, a questo proposito, è mantenere un livello altissimo anche nella banchettistica, grazie a materie prime di qualità e proposte ricercate. A disposizione degli ospiti, oltre al ristorante Morbido, ci sono un salone per eventi e banchetti, una sala per le colazioni inondata di luce naturale (La Veranda), un lobby bar ideale per un pranzo veloce, un caffè, un aperitivo o un dopocena, e un Grab&Go aperto 24 ore su 24, con proposte di qualità dolci e salate: affiancato a un piacevole sharing table, è pensato per venire incontro alle esigenze di una clientela contemporanea, dinamica, per professionisti con poco tempo a disposizione e vacanzieri che non vogliono orari fissi.

www.quarkhotelmilano.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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