IL LUGANA MONTONALE SFIDA IL TEMPO A VINITALY

Montonale porta a Vinitaly il Lugana Orestilla 2017, già campione del mondo ai Decanter World Wine Awards 2017. Sarà la prima apparizione pubblica del monovitigno bianco che, prodotto in 7mila pezzi, a ogni nuova release provoca una "caccia alla bottiglia" da parte degli appassionati.

«Le uve Turbiana che compongono Orestilla arrivano da un vigneto di due ettari situato nei pressi del borgo di Montonale, a Desenzano del Garda, dove l'impasto argilloso tenace del terreno, unito all'esposizione a sud, apporta loro una personalità spiccata, che si riflette nel vino», dice Roberto Girelli, patron ed enologo di Montonale. «Dopo il premio di Decanter le richieste di Orestilla sono aumentate in modo inaspettato e con le nostre basse rese - sacrifichiamo oltre il 50 per cento delle uve durante la vendemmia verde - non riusciamo a soddisfarle tutte».

Nella cantina che Roberto conduce con i fratelli Claudio e Valentino si crede nella longevità del Lugana. «Per questo porteremo a Verona, oltre a Montunal 2018, il nostro Lugana classico, alcune bottiglie di annate storiche. Il Lugana d'annata è piacevole, ma con l'affinamento dà il meglio di sé».

Oltre a Lugana Orestilla e Montunal, anche il Chiaretto Rosa di Notte avrà un suo spazio a Vinitaly. "E anche qui, oltre alla nuova annata 2018, avremo qualche bottiglia più evoluta da assaggiare", continua Girelli.

Lo stand Montonale a Vinitaly sarà al Palaexpo Lombardia, area Lugana, C11: confermata la posizione dello scorso anno ma con un visual rinnovato, ispirato alla dolce vita gardesana.

AZ. AGR. MONTONALE di Girelli Roberto

Via Conta, 4a - 25015 Desenzano del Garda (BS)

www.montonale.it

NELLA FOTO DI FABIO CATTABIANI IL LUGANA ORESTILLA 2017

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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